di Andrea Pellegrino
Sono due le ipotesi in campo che Forza Italia sta vagliando in queste ore. Entrambe, allo stato, escludono Gaetano Amatruda. Ossia il candidato sindaco già ufficializzato e con tanto di lista forzista quasi pronta. Ma se a Roma si cerca una sintesi per ricompattare il centrodestra, qui a Salerno si cerca di mescolare nuovamente le carte e ripartire da zero. A poche settimane dalla presentazione delle liste per le elezioni amministrative. La prima ipotesi in campo vede un accordo nazionale che passi per Napoli. Dunque, passo indietro di Marcello Taglialatela (Fdi) a Napoli e convergenza sul forzista Lettieri. Ne consegue che a Salerno Forza Italia debba far fare un passo indietro a Gaetano Amatruda in favore di Antonio Iannone, candidato sindaco di Fratelli d’Italia. Dunque, il Cavaliere dalla sua dovrebbe far coincidere tutte le caselle politiche da Roma in giù, mettendo così in discussione la stessa candidatura di Guido Bertolaso per la corsa al Campidoglio. Così si chiuderebbe l’accordo anche con Noi con Salvini che, nel caso salernitano, avrebbe seri problemi politici nel sostenere Antonio Iannone. Un veto, quest’ultimo, che agevolerebbe la corsa di Amatruda ma che non coinvolgerebbe, a prescindere, gli azzurri salernitani che avrebbero preparato anche un piano B.
La seconda ipotesi, infatti, vedrebbe un accordo con Roberto Celano, attuale consigliere comunale e candidato sindaco delle civiche “Attiva Salerno” e “Celano sindaco”. Forza Italia, così, potrebbe perdere la leadership puntando su un accordo più ampio e costruendo una coalizione di centrodestra tutta salernitana ed anche fuori dagli schemi nazionali. Non si esclude che questo accordo possa essere condiviso anche dagli esponenti di “Noi con Salvini” che nel caso di accordo con Iannone minacciano le dimissioni dal movimento.