Ventiquattro o forse quarantotto ore. E’ questo il lasso di tempo nel quale le Fonderie Pisano potrebbero riprendere le proprie attività dopo circa due settimane di stop. Nella giornata di ieri, in Prefettura, si è tenuta la riunione con la proprietà del vecchio opificio di Fratte, i rappresentanti di Arpac, Asl, Regione Campania, Comune di Salerno e organizzazioni sindacali. Verifiche strutturali positive. proprietà, arpac, asp regione, comune di salerno e sindacati. Stando agli ultimi controlli congiunti di Arpac Salerno e Arpac Caserta, effettuati nella giornata di lunedì, l’azienda – dopo le prescrizioni che hanno portato al provvedimento di sospensione dell’attività – sarebbe riuscita a superare le criticità contestate. Stando a quanto emerso nel corso dell’incontro, la possibilità di una riapertura del sito produttivo si renderebbe necessaria per portare a termine tutti gli accertamenti previsti: per farlo, infatti, c’è necessità di monitorare l’azienda nel pieno della sua attività e verificare se i correttivi apportati siano in grado di superare in via definitiva le problematiche segnalate. Ora, di fatto, la palla passerà agli uffici tecnici della Regione Campania (rappresentata ieri in sede di riunione dal vicepresidente della giunta regionale ed assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola): da Napoli, infatti, una volta valutati gli esiti dei sopralluoghi effettuati potrà arrivare o meno il provvedimento di ripresa della produzione “controllata”. Ma, in questa vicenda, resta un punto fermo, ovvero quello della delocalizzazione delle Fonderie Pisano, nel 2016, ormai completamente fuori contesto a Fratte, divenuta negli anni una zona a forte caratterizzazione residenziale. Nell’arco dei prossimi due anni, infatti, si immagina il completamento dell’iter di spostamento della grande industria di ghisa in un’area più consona ad ospitarla. Al momento, si starebbero vagliando più ipotesi al fine di non restare incatenati ad una sola opzione. A tirare un sospiro di sollievo, dopo la mattinata di ieri, sono stati soprattutto i lavoratori delle Fonderie, preoccupati per il loro futuro occupazionale, soprattutto nel caso in cui la sospensione delle attività dovesse prolungarsi. Ma domani o dopodomani al massimo, i dubbi saranno chiariti.
Articolo Precedente
Scafati. Consorzio Bonifica e bollette per servizi non resi, scatta la protesta
Articolo Successivo
“Salerno, Regione”, Roberto De Luca pensa ad una sua lista
Categorie
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco