Fonderie, Pisano a lavoro per Buccino - Le Cronache
Salerno

Fonderie, Pisano a lavoro per Buccino

Fonderie, Pisano a lavoro per Buccino

di Erika Noschese
Le fonderie Pisano vogliono lasciare la città di Salerno e procedere spediti verso la delocalizzazione. È quanto emerso proprio dall’amministratore delegato Ciro Pisano che ieri per la prima volta si sono presentati a Palazzo di Città per un incontro in programma con la commissione Ambiente, dopo il fallimento del tavolo istituito al Comune e che, a conti fatti, non ha portato nè novità nè dati importanti su cui lavorare. La proprietà ha infatti presentato la procedura amministrativa attivata dalle fonderie per delocalizzare l’impianto di via Dei Greci nella zona Industriale di Buccino. L’ingegnere alla commissione Ambiente ha descritto la procedura amministrativa che è stata attivata per realizzare un nuovo impianto 2.0 a Buccino. Le nuove fonderie saranno a basso impatto ambientale, si punterà molto sulla tecnologia e soprattutto si parla di salvaguardia dei posti di lavoro. Il Comune di Salerno dovrebbe fare la sua parte con la procedura per la delocalizzazione attraverso un tavolo tecnico con il sindaco di Buccino e tutta l’amministrazione comunale che fin dal giorno zero si sono opposti alla decisione di trasferire l’impianto siderurgico nell’Antica Volcei. Al momento, quella di lasciare Salerno non è la soluzione definitiva: se il processo per il trasferimento dovesse complicarsi ulteriormente, la società Pisano ha ipotizzato di chiedere al Comune la possibilità di acquistare un terreno dove poter realizzare una nuova struttura. Ad oggi, le fonderie hanno la necessità di modernizzare l’impianto anche per garantire una maggiore serenità ai cittadini che da anni esprimono preoccupazione per i cattivi odori e i fumi provenienti dall’impianto di Fratte, oggi situato anche accanto alla nuova Clinica del Sole. Alla Regione Campania è stata già avanzata la richiesta di procedere alla sostituzione di alcuni forni per passare definitivamente all’elettrico. Il Comune dal canto suo ha garantito impegno concreto sia per quanto riguarda l’iter relativo alla delocalizzazione sia eventualmente per realizzare una nuova fabbrica in città.