di Enzo Sica
SALERNO – Fischi per tutti alla fine della gara contro il Pescara. <Andate a lavorare, andate a lavorare> urla la curva sud dopo la brutta figura rimediata contro gli abruzzesi rivolto ai calciatori granata al centro del terreno di gioco. Testa bassa, inebetiti, consapevoli di aver dato l’ennesimo dispiacere ai propri tifosi in una giornata di campionato che pensavano potesse essere diversa. Solo una settimana fa applausi e hurrà per tutti dopo la vittoria contro il Foggia. Ieri sono arrivati i <Vergognatevi, vergognatevi> incessanti della inviperita curva sud all’uscita dal campo dei calciatori granata con qualche coro, sempre della curva sud Siberiano indirizzato al direttore Fabiani. Ed eccoli uscire dal terreno di gioco i calciatori. Dopo la resa vergognosa e senza nessuna attenuante. Come un pugile che sta vincendo le prime dieci riprese e poi nelle ultime due va k.o. Questa la metafora che possiamo usare per questa Salernitana, incomprensibile, non decifrabile che ha fatto trascorrere male l’ultimo giorno dell’anno alla sua splendida tifoseria che non si aspettava questa Waterloo. Erano in diecimila sugli spalti e ci tenevano tanto i tifosi affinché questo trittico di gare si chiudesse con almeno 27 punti in classifica. Magari con la vittoria contro questo Pescara che dopo il 2 a 0 sembrava gi‡ bello e spacciato. Invece è successo l’irreparabile, quello che pochi possono prevedere e che non ti aspetti soprattutto dopo il doppio vantaggio iniziale. Il gol degli ospiti di Mancuso, che ha ridotto lo svantaggio, è stato come una sveglia per gli abruzzesi che hamno cercato e trovato anche il pareggio già nel primo tempo. E’ la Salernitana? Praticamente sparita dal campo ad inizio ripresa. Si è incartata, non è stata più capace di abbozzare qualche azione degna di tal nome. E il Pescara ha capito il momento no di questa squadra ormai in bambola ed ha colpito ancora due volte. Eppure ci si aspettava davvero di più da questa Salernitana. Gregucci ha potuto vederla all’opera in appena tre gare. E si sarà fatta una ragione di come questa squadra vada cambiata di uomini in alcuni reparti. Ora che il girone di andata è finito bisogna soprattutto rendersi conto che qusto campionato di B ha bisogno di elementi di più qualità. Che ieri aveva il Pescara ed i cui tifosi, che hanno scortato la squadra abruzzese per una vittoria clamorosa, forse impensabile alla vigilia ma che è stata l’esatto termometro di questo momento difficile per la Salernitana. La vittoria contro il Foggia ed anche il pareggio di Cosenza avevano forse illuso un po’ tutti. Il cambio di allenatore con le dimissioni di Colantuono c’è stato ma bisogna ancora cambiare registro se si vuole andare avanti bene in questo campionato. C’è tutto un girone di ritorno da disputare, c’è un mercato di riparazione da tenere in considerazione. Tutto è ancora aperto. E chi si aspettava che magari la squadra potesse con un successo sugli abruzzesi tornare in zona play off ieri si è sbagliato. Rimboccarsi le maniche, capire in diciotto giorni di stop ddel campionato che certe brutte figure di fronte ad un pubblico amico, così caldo e caloroso, non se ne devono più fare. A buon intenditor….