di Marta Naddei Hanno fermato Salerno così come l’Essentra ha fermato loro. Ieri, dopo quasi un mese di tensioni, dopo aver dovuto accettare un licenziamento giunto dalla sera alla mattina, gli ex operai della Essentra di Salerno, la più nota Filtrona hanno detto basta e hanno bloccato il traffico di via Trento, fondamentale arteria di collegamento tra i popolosi quartieri di Mercatello e Pastena. Hanno preso il loro striscione “Essentra killed 81 families” e si sono riversati tutti al centro della carreggiata, bloccando le auto. Si è vissuto anche qualche attimo di tensione, dovuto alle intemperanze di qualche automobilista che avrebbe voluto che i dimostranti lasciassero libera la strada. A tenere la situazione sotto controllo due volanti della polizia e due pattuglie di vigili urbani: le forze dell’ordine hanno trattenuto un passante che ha cominciato ad inveire pesantemente contro i manifestanti. Il traffico è rimasto fermo per circa trenta minuti: dopo, gli ex lavoratori della Filtrona sono tornati in azienda (che stanno presidiando, pur se con delle restrizioni di sale e numeri fin dal giorno del licenziamento in maniera permanente) per tenere una assemblea e decidere sull’immediato da farsi. Una reazione d’impeto all’ennesima fumata nera al tavolo di trattativa in Confindustria Salerno, alla quale hanno preso parte, ieri pomeriggio, il direttore dello stabilimento di Salerno, Valerio Muto, le parti sociali ed i rappresentanti sindacali aziendali. Una trattativa che fin dall’inizio ha presentato pochi margini e poche speranze per gli 81 ex dipendenti della fabbrica produttrice di filtri della zona industriale. I vertici della multinazionale inglese, rappresentati a Salerno dal direttore Muto, e mai tornati in città dopo quel pomeriggio del 31 gennaio, sembrano essere inamovibili o quasi. Rispetto alla posizione iniziale del licenziamento senza possibilità di appello, sembra che un passo in avanti, quasi impercettibile, sia stato fatto: cassa integrazione per chiusura attività. Ma la dovranno richiedere gli stessi lavoratori. Una soluzione che ha insospettito i sindacati ed i rappresentanti dei lavoratori che, in attesa di approfondimenti sulla questione che ha tutta l’aria di essere un tentativo di esenzione da responsabilità da parte della Essentra, hanno rispedito al mittente la richiesta. Le parti si sono aggiornate al prossimo 14 marzo. Intanto, sono stati diramati i dati relativi alla produzione Essentra: il comparto che ha fatto registrare il maggior incremento è stato quello dei filtri per sigarette. Esattamente ciò che veniva prodotto a Salerno. La ex Filtrona è stata chiusa per mancanza di commesse. C’è qualcosa che non torna.
Articolo Precedente
Frana, rinviata la riunione in Prefettura: ancora nessuna relazione
Articolo Successivo
De Luca al Mit, veto degli alfaniani. Spunta il sindaco di Sassano
Categorie
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco