di Erika Noschese
Necessaria la nomina di un responsabile del verde pubblico: la proposta arriva dalla consigliera Barbara Figliolia, presidente della commissione Politiche Sociali, riunitasi ieri per affrontare il tema all’ordine del giorno, “Verde pubblico: emergenza sociale”. A quanto pare, infatti, non è stata ancora sotterrata l’ascia di guerra tra i Popolari e Moderati e i socialisti dopo che Aniello Salzano ha sollevato il tema verde pubblico, puntando il dito contro l’assessore Massimiliano Natella. Di fatti, secondo quanto riferisce la presidente Figliolia, la commissione consiliare ha preso in considerazione la situazione che si è venuta a creare nella nostra città circa il degrado delle aiuole, delle alberature e l’incuria dei parchi, con le ricadute e gli effetti sociali e sanitari che tale situazione può determinare. «È del tutto evidente che si è davanti ad una emergenza ambientale di cui gli amministratori sono ben consapevoli, né vogliono minimizzare ciò che è evidente e sotto gli occhi di tutti. Del resto è altrettanto evidente lo sforzo col quale si sta procedendo all’eliminazione dei disagi e dei ritardi che, purtroppo, si erano accumulati. I componenti della Commissione non intendono mettere sotto accusa alcuno, né ricercare eventuali giustificazioni, ben consapevoli che la situazione venutasi a determinare ha cause lontane e plurime di cui ormai si sa quasi tutto, bensì hanno voluto soffermarsi sulle possibili vie di uscite, esaminando eventuali soluzioni – ha detto la consigliera di Popolari e Moderati – La sottoscritta, nella sua qualità di Presidente della Commissione Politiche sociali, ritenendo che l’attuale decadimento ambientale rappresenti, anche perché alla vigilia dell’imminente stagione estiva, un pericolo per la salute dei cittadini, soprattutto dei bambini e degli anziani, i più assidui frequentatori dei parchi pubblici, ha sintetizzato l’ampia discussione, cui hanno partecipato i consiglieri componenti, con la proposta di sottoporre all’attenzione del Signor Sindaco, la richiesta formale di nominare con assoluta urgenza un responsabile comunale che quotidianamente si faccia carico di seguire i lavori per il ripristino del verde pubblico e la fruizione dei parchi in città, e in contemporanea uno sforzo per trovare le risorse da destinare a questa che è diventata una vera emergenza sociale. Tanto nella speranza che un intervento massiccio possa rendere la complicata situazione meno pesante, e nella convinzione che il degrado ambientale venga affrontato con misure urgenti e risolutive. I componenti della Commissione, pertanto, fanno voti perché l’Amministrazione comunale dia seguito alle richieste e faccia conoscere le proprie determinazioni». Intanto, sul tema verde pubblico insorge anche Europa Verde: è trascorso un anno da quando la sezione locale del movimento politico, guidata dai vertici provinciali Dario Barbirotti ed Anna Cione, insieme al portavoce cittadino Raffaele Di Noia, firmarono e protocollarono al Comune di Salerno una precisa proposta di regolamento col quale disciplinare l’adozione di piccole aree di verde pubblico da parte di cittadini, comitati di quartiere ed esercenti. Un mezzo utile per responsabilizzare i cittadini salernitani e aiutare l’Amministrazione comunale, in evidente affanno dopo la questione delle Cooperative sociali finita in Procura. «La proposta è semplice – affermò un anno fa Raffaele Di Noia – Proponiamo che il Comune di Salerno emetta un regolamento che conceda la gestione degli spazi verdi comunali non solo a ditte specializzate ma anche a commercianti e cittadini comuni. Parliamo di aiuole, piccole aree verdi, viali alberati che un semplice cittadino, con un po’ d’impegno, potrebbe contribuire a mantenere in ordine». Nonostante l’iter andato a buon fine, la proposta è stata ignorata dall’attuale gestione cittadina. Un peccato vista l’attuale condizione del verde salernitano e delle proteste levatesi nei giorni scorsi in alcune zone della città. Non è bastata nemmeno la notizia della nuova piantumazione su Corso Vittorio Emanuele a placare gli animi. A Torrione, un gruppo di cittadini ha richiesto all’Amministrazione la gestione delle aiuole pubbliche a seguito dell’ennesima vista all’insegna del degrado in cui tali aree versano da tempo ormai immemore. «Fa sinceramente piacere vedere che altri cittadini, come noi un anno fa, abbiano compreso la necessità e l’urgenza di fare qualcosa per il verde pubblico – ha commentato Raffaele Di Noia – Ci spiace invece constatare che il documento ufficiale col quale un anno fa avevamo intenzione di dare una mano all’attuale Amministrazione, coinvolgendo anche altri soggetti come protagonisti e non semplici spettatori inermi, sia stato completamente ignorato mentre ad oggi il verde di Salerno giace ancora in condizioni vergognose e disarmanti». «Europa Verde Salerno è stata sempre fermamente convinta del fatto che anche i cittadini, gli esercenti o più ampi gruppi di persone come i comitati di quartiere, debbano sentirsi parte di questa città – conclude Di Noia – anche responsabilizzandosi, diventando partecipi delle aree verdi, delle aiuole, delle piante più prossime alle loro abitazioni o ai loro esercizi. Il verde è il biglietto da visita di una città, col quale si misura il decoro e l’ordine nel quale vivono i cittadini. Se siamo giunti a questo significa che qualcosa non va. Speriamo vivamente che almeno in questo caso l’Amministrazione comunale dia un cenno di vita. Confidiamo nel buon senso del sindaco nonché architetto Vincenzo Napoli».