Fanta(ex)po adesso chiude i battenti: «Salerno non ha saputo valorizzarci» - Le Cronache
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Fanta(ex)po adesso chiude i battenti: «Salerno non ha saputo valorizzarci»

Fanta(ex)po adesso chiude i battenti: «Salerno non ha saputo valorizzarci»

di Erika Noschese
La storia si ripete ormai da anni eppure si fa fatica ad accettare l’inerzia di un’amministrazione comunale incapace di tutelare realtà che portano in città giovani, turisti, visitatori e, di conseguenza, introito economico. Così Fantaexpo, la più importante manifestazione fumettistica, ludica e videoludica, chiude i battenti con un annuncio social che lascia tanto amaro in bocca perché, ancora una volta, la responsabilità è da additare ad un ente che punisce chi non fa parte del sistema. «La notizia che stiamo per darvi potrà essere spiazzante, ma vi preghiamo di arrivare fino in fondo: FantaExpo volge al termine. Siamo giunti alla conclusione, sofferta per alcuni aspetti e liberatoria per altri, di mettere la parola fine ad un’esperienza che ci ha regalato emozioni di ogni tipo, come gruppo e come singoli – hanno dichiarato gli organizzatori – FantaExpo è stato un progetto realizzato e portato avanti da un gruppo di giovani amici, con le loro forze e possibilità. FantaExpo è stato un’idea, il piacere di creare qualcosa per la città, cooperare e realizzare, impresa sempre più complessa a causa di troppi fattori. Per quanto ogni edizione sia stata un successo, l’impegno non è più sostenibile né conciliabile con le nostre vite private.
Come già presente in tante altre città, abbiamo dato a Salerno la sua “fiera del fumetto”, interpretandola a modo nostro: includendo altre realtà, quasi annullando la distanza con gli ospiti, rendendola una vera e propria festa». Gli organizzatori hanno più volte chiarito che «nonostante la portata dell’evento impattasse positivamente sul territorio locale in termini economici e su quello nazionale per risonanza, in una realtà come Salerno il nostro impegno non è stato valorizzato». E dunque l’attacco al sindaco Vincenzo Napoli e alla sua amministrazione: «Nell’indifferenza dell’amministrazione comunale, pur non chiedendo alcun tipo di contributo, siamo giunti alla conclusione che “la nostra guardia è finita”. Unicamente siamo, e sempre saremo, grati al consigliere regionale Giovanni Savastano, ex assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, per aver ciecamente creduto in noi da quando eravamo un gruppo di ragazzini con tante idee, ma bisognosi di una guida.
Porteremo nel cuore tutto ciò che abbiamo realizzato e condiviso. Soprattutto, porteremo nel cuore voi. Ringraziamo ogni singola persona che, anche per un solo giorno, in qualsiasi edizione, ha partecipato all’evento e ha respirato quell’aria magica di amicizia, calore e famiglia. Senza di voi non sarebbe mai stato così straordinario. Non vogliamo darvi false speranze, non sappiamo se sarà un addio o un arrivederci. Vedremo cosa ci suggerirà la vita. Nuovamente grazie, grazie per aver creduto in noi». Il capoluogo di provincia ancora una volta si ritrova orfano di un evento di fama nazionale e internazionale ma questa politica locale non ha forse saputo cogliere lo spirito del Fantaexpo e permette ad una importante rassegna di dire addio alla città. Come facilmente prevedibile, da appassionati ed organizzatori non sono mancati appelli all’amministrazione comunale e al sindaco Napoli che oggi sembra poco interessato alla vita dei giovani e alle occasioni loro riservate.