Alla vigilia del ritiro di Cascia, il direttore sportivo della Salernitana Daniele Faggiano fa chiarezza sullo stato dell’arte granata.
“Non siamo nemmeno al 50%, altro che 70-80. Ho peccato di entusiasmo”, ammette con franchezza. E rilancia su Gennaro Liguori, al centro di un acceso dibattito tra tifosi: “Mi ha chiesto di poter parlare direttamente alla gente. È rammaricato e vuole questa opportunità. Non possiamo condannare un ragazzo per un procedimento non ancora definito”.
“Tanti esuberi, ma non svendiamo nessuno”
Faggiano ha parlato di un mercato complesso, con 11-12 calciatori in uscita, ma nessuno sarà ceduto a cuor leggero: “La Salernitana non svende. Ha investito per portarli qui, hanno contratti pesanti maturati tra Serie A e B. Dovremo trovare soluzioni intelligenti, senza farci prendere per il collo”.
Rosa incompleta: “Altro che 80%…”
Il Ds ha poi corretto il tiro sulle tempistiche di costruzione della rosa: “Forse ho esagerato a dire che saremo pronti all’80%. La verità è che il gruppo è ancora lontano dalla fisionomia definitiva, ma il mercato è questo, lento per tutti”.
Liguori: “Pronto a spiegarsi con la tifoseria”
Sul caso Liguori, Faggiano si espone: “È un obiettivo. Capisco le perplessità, ma stiamo parlando di un ragazzo del ’99 che ha appena vinto un campionato. Il primo grado non è una sentenza definitiva, lui stesso vuole metterci la faccia. Non posso ignorare il valore del calciatore e la voglia che ha dimostrato. Ci confronteremo con trasparenza”.
“Girone C? Nessuna attesa per un ripescaggio”
Chiuso anche il capitolo-illusioni: “Pensiamo solo alla Serie C, non ci sono piani B. Dobbiamo costruire una squadra forte per il girone meridionale, punto. Prepararsi al ripescaggio sarebbe poco serio”.
Portiere e giovani: “Si lavora, ma senza ansie”
Faggiano annuncia l’arrivo in prova di un giovane portiere che conosce bene: “Non è una priorità al momento. Corriere andrà in prestito in Serie D per crescere. Intanto lavoreremo in quattro”.
Appello ai tifosi: “Entusiasmo e realismo”
Infine, un messaggio chiaro alla piazza: “Serve positività. So che qualcuno è deluso, ma stiamo costruendo con criterio. Nessuna promessa da bar, ma l’obiettivo è far bene e rappresentare con dignità una città che merita rispetto”.





