di Marta Naddei «La classe operaia va in paradiso». Così i dipendenti della ex Filtrona nel giorno in cui hanno deciso di trascorrere la Pasquetta tra le mura della loro azienda. Loro che sono stati catapultati, quasi tre mesi fa, nell’inferno del licenziamento, deciso di punto in bianco dalla Essentra plc – multinazionale inglese. Da quasi 75 giorni presidiano in pianta stabile l’opificio di via De Luca, nella zona industriale di Salerno, e ieri hanno deciso di festeggiare il Lunedì in Albis con le proprie famiglie, in quello che per anni è stato il loro posto di lavoro e che tra pochi giorni non lo sarà più. Ed è stata una Pasquetta organizzata nei minimi dettagli, con tavolate e bambini liberi di giocare negli spazi aperti dello stabilimento. «Abbiamo lasciato sole le nostre famiglie nel giorno di Pasqua per mantenere il nostro presidio – raccontano gli ex operai Essentra – Non avremmo potuto e voluto farlo anche per questa giornata». Così, quasi tutti i lavoratori hanno portato le rispettive famiglie in azienda per trascorrere una giornata diversa, ma sicuramente pregna di significato: espressione di persone che non hanno intenzione di abbandonare il campo senza combattere. Piccoli momenti di tensione quando è stata chiamata – dai vigilantes – una pattuglia della polizia: in tanti, nello stabilimento, non ci sarebbero potuti stare anche perché in base ad un accordo preso con la dirigenza locale in presidio sarebbero potute rimanere solo nove persone per volta. Ma tutto si è risolto in una bolla di sapone. «Sono persone per bene – ha comunicato in centrale uno degli agenti intervenuti – Qui non siamo necessari». Così l’auto della questura ha lasciato l’azienda. Una giornata tutti insieme in attesa dell’incontro decisivo di questo pomeriggio a Napoli, presso l’Ormel: qui si chiuderà la partita, perché dal prossimo 24 aprile – scaduti i 75 giorni previsti per legge – gli operai dell’Essentra saranno tutti liberi dal soldo e dal servizio. Da stabilire, ci sarà la misura dell’incentivo all’esodo per i dipendenti che – di fatto – sono dinanzi ad un bivio: o questo o niente. Ma loro punteranno ad ottenere il massimo e sono comunque pronti a lottare ancora, tanto che per le 16.30 è prevista una assemblea pubblica per discutere dell’esito dell’incontro. Nella speranza che sia un esito positivo.
Articolo Precedente
Murate le arcate del convento
Articolo Successivo
Sarno, muore dopo aver partorito gemelli
Categorie
- Salerno
- Amministrative 2024
- Enogastronomia
- Speciale Pcto 2024
- Senza categoria
- Business
- Tech
- amministrative 2023
- Politiche 2022
- Regionali 2020
- Coronavirus
- Campania
- L'iniziativa
- Inchiesta
- Extra
- Politica
- Giudiziaria
- Web & Tecnologia
- sanità
- Editoriale
- Primo piano
- Provincia
- Video
- Attualità
- Spettacolo e Cultura
- Sport
- Cronaca
- Ultimora
Tags
Amarcord
Annarita Carrafiello
Antonio Gregorio ad un anno dalla scomparsa Voci dal Serraglio Salerno
Antonio Napolitano
Antonio Willburger
bancaria
Campania Blues Salerno Domenico Spena Arena Del Mare
Carlo Bianco
Cosimo Longo
Daniel Oren Arena del Mare Beethoven Salerno
Daniel Oren Orchestra Filarmonica Salernitana Francesco Truono Nicola Cerzosimo Ph
de maio. polizia. procura+
Donato D’ambrosio
Efila
Elia Rinaldi
Emilia Davis
Emiliano Barbuto
Fabio La Ragione
Federico Fellini
Gaetano Bruno
GiocaSalerno
Giovanni Gambone
Istituto Galilei Di Palo
Istituto Santa Caterina/Amendola di Salerno
La Dolce Vita omaggio a Fellini Premio Charlot Salerno
langella. droga
La Smorfia
mappa criminalità
Matteo Fiorillo
mercatell
Messa celebrativa Serraglio in Sant'Anna in san Lorenzo Salerno
Michele Capano
Michele Iuliano
Nicola Senatore
Pannello Ceramica Carmine Carrera Virginio Quarta Vietri sul Mare
Paolo Toscano
Portale della cultura Comune Salerno Willburger
Premio Charlot I Vitelloni Teatro delle Arti Salerno
Quintetto Martucci Francesca Taviani Gaetano Falzarani Vietri sul Mare
Sandro Ravagnani
Teatro Delle Arti
Tempesta
Un'Estate da Re Placido Domingo Vittorio Grigolo Daniel Oren Sir Antonio Pappano
villaggio dei puffi
zione Carmine