Energie per l’Italia ha il suo primo candidato salernitano Senatore: «Voglio rendermi utile per la mia terra» - Le Cronache
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Energie per l’Italia ha il suo primo candidato salernitano Senatore: «Voglio rendermi utile per la mia terra»

Energie per l’Italia ha il suo primo candidato salernitano Senatore: «Voglio rendermi utile per la mia terra»

Adriano Rescigno

«Essere invitato ad occupare una posizione di rilievo nella lista di “Energie per l’Italia”, da due fondatori di questo partito, quali Parisi, oggi consigliere di opposizione concreta al comune di Milano, e l’onorevole Vaccaro, par- lamentare uscente, che vedrebbero nella persona di Alfonso Senatore, rappresentante autorevole della destra sociale pura, assente in Italia, per le sue tante battaglie storiche, radicato a Cava in provincia di Salerno e nel Sud, specie ora quale coordinatore di Meridione Nazionale, è motivo di orgoglio e segno di piena condivisione di intenti con chi ha sempre difeso valori umani e sociali». Così Alfonso Senatore all’alba del giorno dopo la notizia della proposta inviatagli per una sua candidatura. «Riconosco che c’è da lavorare, non tanto per convincere indecisi e sostenitori delle schede bianche e nulle, ma quanto per propagandare gli obiettivi percorribili e non le chimere che si stanno inseguendo nei dibattiti televisivi e radiofonici , istupidendo , come non mai, elettrici ed elettori, rendendo oltremodo innumerevoli le astensioni . Una campagna elettorale serena , sincera e realista è quella che mi hanno proposto e che stiamo valutando, nel tentativo di essere un punto di riferimento, a livello nazionale , per le problematiche del territorio».

Avvocato cosa c’è alla base di questa candidatura?

«La volontà di rendersi utile per la città di origine, per la Provincia , per la Regione di appartenenza, ma soprattutto per la patria che non solo gli ha dato i natali ma gli ha aperto la strada del lavoro, ha spinto Alfonso Senatore a prendere in considerazione con ogni mezzo la candidatura per le imminenti politiche , tralasciando le false e risibili promesse , affidandosi al partito di Stefano Parisi, nel 2016 competitor di Giuseppe Sala per la poltrona di sindaco della città meneghina».

“Energie per l’Italia” dove si colloca nello scacchiere politico?

«Nonostante fosse espressione del centrodestra , sostenuto da Berlusconi e Salvini, all’epoca delle amministrative di Milano , e pur avendo l’adesione da parte della Lega e di FdI, non ha ancora ricevuto segnali da Forza Italia per entrare, di diritto , nel gruppo del centro-destra , ma questo silenzio dei “vecchi amici di cordata” non lo ha distolto dall’entrare nell’affollato schieramento dei partiti, ed indipendentemente da ciò che hanno deciso nell’ultimo summit di Arcore , correrà per raggiungere risultati importanti al fine di essere presente nel futuro Parlamento».

Cosa ha spinto il politico metelliano ad esaminare insieme al direttivo e all’assemblea, senza per ora ancora decidere, la proposta della formazione politica di Parisi ?

«Energie per l’Italia è un progetto politico nuovo, chiediamo agli italiani di cambiare idea sulla politica ed il nostro intento è di farla in maniera diversa così da poterla rifondare. I cardini della nostra azione di governo sono far ripartire questo paese: con un debito pubblico così alto non si può andare avanti, vogliamo la diminuzione della spesa pubblica di un punto di pil all’anno e l’inversione del rapporto che c’è tra spesa corrente e spesa per investimenti».

Punti fondamentali del programma sono anche la giustizia, sicurezza e immigrazione, tanto a lei care.

«La giustizia deve essere riformata. La mancanza di certezza del diritto garantendo sicurezza e immigrazione regolamentata, sono obiettivi cardine, solo così si potrà raggiungere il più grande afflusso di investimenti privati, pur tenendo presente la questione di civiltà, se comunque dimenticare le problematiche e sviluppo del Sud in piena concordia con il Nord, per una grande Italia in Europa».

Senatore ha lasciato piena disponibilità ai voleri dell’assemblea costitutiva, confidando nell’apporto di amici, colleghi, donne e uomini che conoscono il suo passato ed hanno fiducia in quello che lui dice, scrive, propone ed ha fatto. E a loro che Senatore si atterrà per sciogliere la riserva nel giro di pochi giorni.