Emilio Malandrino è tra le figure politiche maggiormente di spicco della cittadina agropolese. Da sempre nell’agone e nella vita amministrativa, rappresenta un simbolo. Con orgoglio, rivendica di essere stato tra i primi in Italia a tesserarsi con Forza Italia, partito per il quale oggi è coordinatore cittadino. Molto critico nei confronti dell’attuale amministrazione, ha idee molto chiare su cosa fare per migliorare Agropoli, idee che sono frutto di una lunghissima esperienza.
Come sta Agropoli?
“Agropoli continua a ad essere a mio avviso in letargo perché è una città turistica e può candidarsi alla capitale del Cilento, ma avrebbe bisogno di una programmazione ben diversa che parta da lontano e che inizi alla fine della estate precedente. Noi dovremmo avere un turismo e una programmazione per il turismo dell’anno nuovo che iniziava a buttare le radici a settembre però questa amministrazione ha fatto il nulla. Oggi ci troviamo ormai a un mese un mese e mezzo dalla stagione balneare vera e propria senza alcun tipo di programma vero, senza i minimi fondamenti di una impostazione reale per la città. Forse riusciremo ad ottenere la solita beffarda pulizia del litorale: manderanno le due ruspe a pulire il litorale di San Marco in maniera piuttosto mediocre e andiamo avanti. Non si comprende l’importanza di questi grandi problemi come quello della posidonia, io l’ho richiesto anche dal consiglio comunale più volte. Questa amministrazione doveva avere il coraggio di dire che a settembre avrebbero iniziato dalla programmazione turistica, che avrebbero rivisto la grande infrastruttura della barriera frangiflutto e che l’avrebbero rifatta con studi seri ed importanti universitari in modo da risolvere il problema alla fonte e da non farlo ripresentare mai più negli anni. Abbiamo, invece, trattato il sintomo però non abbiamo risolto il problema della malattia, quindi questa amministrazione si ritroverà ad affrontare il problema della posidonia spiaggiata facendo sborsare alla comunità nuovamente cifre vertiginose”.
Dunque cosa fare?
“Studiare il posizionamento di una nuova barriera frangiflutto secondo i criteri tecnici geologici dettati da un’università competente. Anche questo è programmazione. Agropoli dovrebbe avere un’agenda diversa, una cittadina che dovrebbe essere la cittadina capofila del turismo. avrebbe dovuto avere ad oggi un programma turistico già delineato”.
Per questo c’è un assessore…
“Ho suggerito all’assessore Apicella di puntare su tre o quattro eventi estivi forti ed importanti anziché su tanti piccoli eventi di pochissima rilevanza. Iniziative che potrebbero avere un rilievo nazionale anche attraverso i media e la stampa di un certo livello e quindi porre Agropoli veramente in vetrina e dare un risultato. Ci troviamo ad affrontare e a trovare tanti piccoli eventi che non danno nessun risultato né dal punto di vista economico né punto di vista della visibilità turistica della nostra città”.
Altro problema è quello della sicurezza: cosa ne pensa?
“Abbiamo una città con un allarme sicurezza un’emergenza sicurezza molto importante. È una città terrorizzata sia dal punto di vista delle famiglie per i continui furti nelle case, nelle villette di periferia, di giorno e di notte, con le persone all’interno delle abitazioni. Abbiamo continui furti nelle attività commerciali, anche di apertura, e che cosa si fa? Si ritorna sulla filastrocca della sorveglianza, sull’implementare le videocamere. È un problema che va avanti ormai da 15 anni ed ogni tre o quattro anni si spendono centinaia di migliaia di euro per dei nuovi punti di videosorveglianza, ma i risultati concreti sono zero. Ho suggerito all’amministrazione un’azione seria ed immediata di coordinamento con il prefetto di Salerno unitamente a tutte le forze dell’ordine presenti sui territori. Si dovrebbe effettuare, almeno per due o tre mesi, una sorveglianza continua H24 nelle zone periferiche della città e ho detto con il sottosegretario Tullio Ferrante che se questo non dovesse bastare faremo richiesta dell’intervento dell’esercito”.
Altro aspetto di cui si è parlato con anche con il Sottosegretario Ferrante è quello degli autovelox…
“Abbiamo fatto una grossa battaglia negli anni addietro e anche ora e la stiamo facendo in sintonia con quella che è la linea direttiva nazionale. Ne abbiamo parlato proprio la settimana scorsa col sottosegretario che peraltro unitamente ai parlamentari di Forza Italia e del centrodestra ha fatto una battaglia sull’utilizzo indiscriminato di queste macchinette. La volontà è quella di eliminare questi strumenti usati come bancomat a danno dei contribuenti e metterli una tantum solo ed esclusivamente in situazioni reali di sicurezza”.
In ultimo, sguardo a Forza Italia. A 30 anni dalla prima storica vittoria di Silvio Berlusconi, il partito è ancora vivo e sti sta strutturando anche qui ad Agropoli…
“Sono orgoglioso di essere stato, nel ’94, uno dei primi tesserati credo d’Italia e ovviamente della provincia di Salerno e di Agropoli e ho sempre difeso i colori di questo partito dappertutto. Mentre qualcuno immaginava che fosse un partito ormai in decadenza, in diminuzione, abbiamo constatato con grande soddisfazione che questo partito proprio perché è un contenitore moderato, liberale e di centro continua a raccogliere consensi ora più che mai. Le elezioni europee saranno un altro importante banco di prova in Campania, ovviamente avremo i nostri candidati e punteremo molto sul coordinatore regionale Fulvio Martusciello che ha fatto un grande lavoro in Campania proprio di ricrescita del partito di riconsolidamento delle sezioni di partito. Sono convinto che Forza Italia sia ovviamente assolutamente in crescita, è un partito che ha uno stato di salute nel solco di quelle che erano le idee innovative, moderne e visionarie del presidente Berlusconi che oggi più che mai, nonostante la sua assenza, si riconfermano e trovano un terreno aperto e molto ampio per giovani e anziani sostenitori, donne ed uomini che hanno nella mente idee di libertà, di democrazia e di lealtà della politica”.