di Giuseppe Sanfilippo
Presso la Sala Mangrella, del Complesso Monumentale di San Francesco in Eboli, è stato ricordato, in un memorial a lui dedicato, Paolo Sgroia scomparso improvvisamente due anni fa all’età di 65 anni. Uomo di cultura appassionato di storia locale e giornalismo è stato l’autore dell’ eccezionale opera di divulgazione di immagini, cultura, tradizioni, storia e arte realizzata attraverso la bellissima pagina di “Eboli nella storia”. All’evento erano presenti le autorità comunali della città che con l’intervento del Sindaco Mario Conte e l’assessore alla cultura Lucilla Polito, si voluto testimoniare l’interesse dell’amministrazione per un uomo che ha avuto la straordinaria abilità di far rifiorire la storia ebolitana. A Paolo Sgroia è stata dedicata una targa onorifica donata dagli amici e dagli stretti collaboratori, collocata nella mediateca comunale, per tenere viva la sua memoria ed onorare il suo impegno, che con costanza e dedizione, aveva espresso nel suo lavoro, documentato anche attraverso numerosi articoli e libri che, come da lui stesso dichiarato, aveva lo scopo di valorizzare il patrimonio storico-artistico-culturale di Eboli. Alla cerimonia erano inoltre presenti personalità religiose e della cultura locale: “la città e noi tutti abbiamo voluto tributargli il giusto riconoscimento. Un evento per ringraziare il ruolo e il retroterra culturale che Paolo era riuscito a tirare fuori dalla sua opera, per onorare la memoria di un protagonista che ha saputo ravvivare la storia del nostro paese che di fatto con straordinario vigore l’ha riproiettata su una più giusta scala di valori – hanno testimoniato i partecipanti”. Alla commemorazione erano presenti la moglie Cinzia Zurlo e i figli che con molta commozione hanno preso parte all’evento e altresì hanno ringraziato la città per l’onore dedicato a Paolo. La famiglia ha voluto donare al Comune di Eboli l’immenso archivio storico-culturale della pagina da lui composta. A coordinare la serata il maestro d’arte Pasquale Ciao, amico e stretto collaboratore di Paolo Sgroia, che ha ricordato l’immenso lavoro di storicizzazione delle foto, nonché quello della pubblicazione dei calendari. “Paolo Sgroia, l’uomo del Dialogo e dell’Agire, queste le sue caratteristiche principali – ha affermato Don Peppino Guariglia presente all’incontro per omaggiare l’amico Paolo – la capacità di far dialogare la Fede, la Cultura, la Storia e il Mondo del lavoro. La sua forza era la competenza di tradurre in “azione” e in concrete iniziative ed opere, il suo pensiero, la sua indagine storica, la sua ricerca culturale e spirituale – conclude Don Peppino“. “Dialogo” e “Agire” sono state le due testate giornalistiche con cui ha collaborato per buona parte della sua vita. Il giornalino periodico “Dialogo” della Parrocchia del Sacro Cuore in Eboli per la diffusione delle notizie della Comunità parrocchiale e del territorio ebolitano e il settimanale “Agire” per il dialogo del mondo ecclesiale e della società salernitana. Il cav. Peppe Barra ha parlato di Paolo come autore di ben 12 libri, frutto di minuziosa ricerca e approfondimento della storia della città di Eboli. Mario Moscato, in rappresentanza dei Maestri del Lavoro, ha ricordato che Paolo è stato insignito della Stella al Merito del Lavoro dal Presidente della Repubblica. Il dott. Michele Biondi ha commentato invece un video, sulle tante escursioni che organizzava, e su cui, da quelle esperienze, approfondiva interessanti osservazioni. Ricordandone il grandissimo amore per Eboli, e della sua opera divulgatrice, di storia, di opere d’arte, di personaggi nobili e illustri ma anche di semplici ebolitani che occupano un posto speciale nella memoria collettiva, cose che hanno permesso agli Ebolitani sparsi in Italia e nel mondo la possibilità di fruire di un contatto quotidiano con la loro città di origine e di rinsaldare il legame della comunità, Lina Rizzo ha voluto dipingere con parole la personalità di Paolo: “Così, come scrivevo nell’introduzione del suo ultimo libro, “Gli Status Animarum”, insieme all’amico Peppe Barra e pubblicato pochi mesi dopo la sua morte, la luce di ciò che Paolo ci ha donato continuerà al illuminare il nostro cammino e quello delle generazioni future, perché se è vero che tutti siamo destinati a morire, lui ha realizzato qualcosa che mai morirà! Il suo ricordo, la sua storia, la persona, il messaggio che ha lasciato è pregno di umanità, dalle radici più profonde fino ai rami che si protendono a balzo verso il cielo“. Lina Rizzo, affermata scrittrice e poetessa ebolitana, e parte integrante di un ruolo da protagonista nel valorizzare la storia e la cultura ebolitana ringraziava inoltre l’intervento dell’assise comunale per l’interessamento al lavoro che Paolo in tanti anni di dedizione, ha saputo mettere in piedi: «Un grazie al Sindaco Mario Conte, all’assessore alla cultura Lucilla Polito e all’amministrazione Comunale che hanno voluto rendere omaggio alla eccezionale opera di divulgazione di immagini, bellezza, cultura, tradizioni, storia e arte, che hanno raggiunto lo scopo di valorizzare il patrimonio storico-artistico-culturale della nostra amata città, ma prima ancora, di farlo conoscere». Protagonista della valorizzazione del territorio, un organizzatore che sapeva risaltare l’immenso patrimonio culturale ebolitano, Paolo Sgroia, l’uomo di “Eboli nella Storia”, ha lasciato una traccia profonda e duratura che resterà meritatamente negli annuari storici ebolitani.