Enzo Sica
Oggi, 18 dicembre 2021, un grande ex presidente della Salernitana avrebbe compiuto 81 anni. E quando si parla di Giuseppe Soglia i tifosi della Salernitana non possono non ricordarlo con affetto ed ammirazione. E’ stato un grande signore, un presidente che con quella storica promozione in serie B, quando era al vertice della società nel lontano 1990 pose davvero una pietra miliare nella storia del calcio cittadino che in quei tempi di grande affanno del calcio si reggeva solo con questi presidenti – tifosi che anche economicamente bisogna dirlo non ne traevano nessun beneficio. <Ricordo quando papà ci mise al corrente a noi familiari che era intenzionato a acquistare la Salernitana – ci dice il primogenito Gerardo. Insieme ai miei fratelli Francesco, Nobile, Alessandro e Nunzia ci guardammo negli occhi quasi increduli per la scelta di nostro padre. Però il suo amore per la Salernitana ed i colori granata era davvero tanto per cui la notizia non ci sorprese tanto. La domenica, infatti, prima che arrivasse poi al vertice della società si spostava da Castel San Giorgio, dove abitavamo, al Vestuti con tanti amici proprio per seguire le sorti della squadra granata. Quando poi ci fu l’acquisizione della società e la promozione in B dopo anni di purgatorio in serie C, parliamo di 31 anni fa, la sua gioia la volle condividere con tutti i tifosi granata che avevano raggiunto la categoria superiore>. Belle parole quelle di Gerardo Soglia che ci fa capire l’amore viscerale che aveva don Peppino per la Salernitana. Il suo attaccamento al colore granata è stato sempre il motivo dominante del suo lungo percorso prima da tifoso e poi come presidente della società. E va anche ricordato che proprio lui fu tra i principali fautori per la costruzione dello stadio Arechi di via Allende. Il Vestuti al centro della città in piazza Casalbore era diventato troppo piccolo per la gran massa di tifosi che seguivano la Salernitana. Bisognava pensare al nuovo stadio e lui, costruttore, si prodigò tantissimo per vedere nascere questo stadio che potesse soddisfare le esigenze di una tifoseria calda ed esigente come lo era già allora quella granata. Anche se non lo fece in prima persona ma prese solo un subappalto si può tranquillamente dire che Peppino Soglia è stato tra coloro che hanno voluto la nascita dell’impianto di via Allende. C’è comunque in tutto ciò anche un pizzico di rammarico. Da parte dei familiari che non hanno mai visto ricordare dalle istituzioni il presidente di quella storica promozione in B con la intitolazione non dello stadio intero ma almeno di un settore dello stadio stesso. Quasi o del tutto dimenticato dalle istituzioni che potevano fare qualcosa in più da almeno sette anni da quando nel novembre del 2014 il presidente Soglia ci ha lasciato. Ci sono tanti stadi in Italia dedicati a grandi personaggi del passato, a calciatori di grande spessore ma anche a presidenti che hanno fatto la storia di quella società. E c’è ancora qualche settore dell’Arechi che potrebbe (perchè no?) prendere il nome Giuseppe Soglia. Magari la tribuna autorità. Una proposta che ci sembra logica e legittima in questo momento difficile che sta attraversando il nostro calcio (ed anche la Salernitana in questo particolare momento) con società che non hanno più presidenti-mecenati e ci sono solo tanti presidenti stranieri. Ricordare con questo gesto (se arriverà come ci auguriamo) da parte dell’Amministrazione Comunale ci sembra un atto dovuto verso un presidente come Soglia che ha scritto una pagina importante nella storia ultracentenaria della nostra Salernitana.