Si sono tenuti ieri mattina i funerali di Vincenzo Carnicelli, l’uomo di 63 anni coinvolto nella tragedia di Agropoli nella quale ha perso la vita anche la moglie Annalisa Rizzo, le cui esequie sono fissate per oggi alle 15.00. Il rito funebre si è tenuto presso la chiesa della Madonna delle Grazie in Agropoli e ad officiarlo è stato il parroco Don Bruno Lancuba. Intense le parole scelte dal prete, tutte rivolte alla giovane Alessandra, l’unica figlia della coppia di 13 anni.
«Oggi – esordisce il don – le mie parole vanno a questa ragazza. Gli abbracci e i baci che ti stanno riservando in questo momento le tue compagne e i tuoi compagni, le tue amiche e i tuoi amici, dovranno accompagnarti sempre». La giovane, nei giorni scorsi, aveva affidato ai social uno straziante messaggio nel quale, oltre a chiedere rispetto, ha voluto ricordare il padre come un uomo buono ed ha allontanato ogni sospetto su eventuali problemi in essere nella coppia. «Quello che ha detto e scritto – continua – ti fa onore perché sono parole mature e che hanno dentro una grande forza. Voglio utilizzarle per darti ancor più forza e per farti capire che non sei e non sari sola. Loro ci saranno sempre per aiutarti, per farti superare i problemi».
Ovviamente, Don Bruno Lancuba non entra nel merito della vicenda, ma si rifà ancora allo scritto della giovane: «Tuo padre non può essere ricordato solo per un ultimo gesto, ma per quello che è stato e per quello che sarà nella tua vita». Si rivolge, poi, alla comunità agropolese, alle istituzioni, alla scuola: «Tocca a tutti noi, adesso, essere da guida, essere un esempio per questa giovane e per tutti i giovani». Presente anche l’amministrazione comunale, sia maggioranza che minoranza. Previsti per oggi pomeriggio alle 15.00, poi, i funerali di Annalisa Rizzo, la donna, moglie di Carnicelli, colei che sembra essere la vittima di un femminicidio. Su questo punto, però, gli inquirenti stanno ancora indagando e continueranno a farlo. Gli esami autoptici parlano di dieci coltellate inflitte alla donna e una fatale all’uomo tra nuca e giugulare. È stato aperto anche un fascicolo contro ignoti, ma si tratta di prassi essendo morti entrambi i coniugi, in maniera molto violenta. Non si esclude che lui abbia aggredito lei e si sia poi tolto la vita come non si esclude che lei abbia veemente reagito ai colpi di lui, difendendosi con un taglierino trovato nella camera della 13enne, dove i corpi sono stati rinvenuti, ormai freddi, nella mattinata di lunedì.