di Andrea Pellegrino
Nonostante le aspettative di Lello Topo e Nicola Landolfi pare che ieri Area Popolare abbia definitivamente chiuso la partita con Stefano Caldoro. Nel mentre la segreteria regionale del Pd valutava ancora l’ipotesi di un possibile allargamento al centro della coalizione guidata da Vincenzo De Luca, il Ncd e l’Udc già stilavano le liste che saranno, invece, a supporto del governatore uscente. Insomma, ad eccezione di cambi di rotta, non ci sarà nessun accordo con Angelino Alfano che va invece a ricompattare la coalizione di centrodestra. E secondo l’intesa siglata con Caldoro non si esclude che Area Popolare, per ora, resterà divisa con due liste in campo: quella del Nuovo Centro destra e l’altra dell’Udc. Problemi di spazio e troppi leader regionali, i problemi che porterebbero – almeno per questa tornata – a rimandare il matrimonio elettorale. D’altronde Area Popolare dovrà farsi carico anche di Clemente Mastella, che nel caso specifico troverà ospitalità nel Nuovo Centro destra. Qui potrà piazzare la moglie Sandra a Benevento e Pasquale Citro nel salernitano. Baldi e Cobellis, invece, saranno in campo con l’Udc, con il secondo, in particolare, che spera nel salto di qualità in caso di vittoria. Secondo lo schema delineato sullo scacchiere: un assessore dovrebbe andare quasi certamente a Salerno, in quota Ap. Chiusa anche l’intesa con i Fratelli d’Italia che ieri, nel corso dell’ufficio di presidenza nazionale, hanno ribadito il loro sostegno in Campania al Governatore uscente, dopo un weekend turbolento per il caso Fitto e lo strappo in Forza Italia. Nel centrosinistra, invece, è fatta con Scelta Civica che ieri ha dato il suo ok a Vincenzo De Luca. Sarà in campo con la lista “Campania civica” che accoglierà anche esponenti provenienti dal centrodestra, quindi anche dalle fila del senatore Vincenzo D’Anna. Tra questi in ballo c’è sempre Ernesto Sica, che pare voglia calare sul piatto la carta Gerry, fratello del sindaco di Pontecagnano, componente del direttivo provinciale di Confidustria. Pare che Sica la scorsa mattina abbia già convocato i suoi fedelissimi, tra cui Albano, Pastore ed Anastasio per valutare la nuova ipotesi politica. Quanto al Partito democratico, invece, Guerini avrebbe ribadito la necessità di liste pulite. Così ieri la segreteria regionale avrebbe messo su una task force composta da tutti i segretari provinciali per vigilare sulle liste. In piedi resta, in particolare, il caso Alfieri – il sindaco di Agropoli – imputato per corruzione, che potrebbe essere estromesso dalla lista ufficiale democrat. Qui le quote rosa potrebbero salire a quattro, nel caso in cui Alfieri dovesse trovare casa nelle civiche di Vincenzo De Luca. Ma proprio questa possibilità avrebbe messo in allarme gli altri candidati, ed in particolare l’uscente Enrico Coscioni (Campania Libera) e Franco Picarone, l’assessore comunale al commercio che attende serie garanzie da parte di Vincenzo De Luca. Infine pare che sulle liste ora voglia dire la sua anche Andrea Cozzolino, ritrovato esponente democrat che ha annunciato un costante e pieno appoggio a Vincenzo De Luca. Tant’è che avrebbe già convocato una riunione operativa con i suoi fedelissimi, e non si esclude che ora voglia mettere becco nella composizione della lista Pd. A Salerno, così, potrà tornare a sperare Carmen Guarino che attende ancora una risposta ufficiale da parte dei vertici del partito. Intanto hanno sciolto la riserva anche i socialisti che ieri hanno ufficializzato il proprio simbolo.