di Erika Noschese
In attesa di un’esumazione della salma in una tomba da circa due mesi. Caos e disservizi al cimitero di Battipaglia che stanno indignando molti cittadini che provano a chiedere spiegazioni all’amministrazione comunale senza ottenere, almeno per il momento, alcuni risposta. Tra questi la signora Marika Pastena che ha già provveduto a pagare la somma dovuta, senza però un riscontro in merito e nonostante le numerose sollecitazioni. “Lo scorso 1 marzo mi reco al cimitero di Battipaglia perchè dovevo far esumare la salma in una tomba, giunta lì chiedo la documentazione necessaria e provvedo al pagamento dovuto, per circa 650 euro”, ha raccontato la signora Pastena che, dopo 15 giorni, si reca nuovamente presso il camposanto per riferire di aver provveduto a quanto dovuto e di aver inoltrato tutto tramite pec. “Una volta lì, mi hanno quasi rimproverata perché avevo inviato la documentazione via pec e non consegnata cartaceo all’ufficio protocollo del Comune per velocizzare la pratica – ha aggiunto la donna – Vista la fase delicata, mi sembrava opportuno procedere per via telematica piuttosto che presentarmi presso gli uffici comunali”. Intanto, passa anche la terza settimana, ancora in attesa ma dal cimitero avrebbero risposto di essere particolarmente carichi di lavoro e, a spese della famiglia, null’altro si poteva fare che chiamare il macchinista per togliere la tomba e il marmo, dopo che la famiglia aveva già sborsato i primi 650 euro. “Sono passati due mesi, l’altro giorno sono andata nuovamente al cimitero per chiedere spiegazioni ma mi hanno detto che c’erano altre quattro persone in attesa, prima di me – ha detto ancora la donna – Per rigore di logica, è mai possibile un comportamento simile? Io non ce l’ho con le maestranze del cimitero, ci mancherebbe, loro sono solo dipendenti e fanno il loro dovere ma sono indignata con il Comune di Battipaglia, con la burocrazia”. La famiglia chiede spiegazioni all’amministrazione comunale per procedere in tempi brevi alla risoluzione di un problema che stanno vivendo ora tante famiglie di Battipaglia, ormai esasperate dai continui disservizi che si presentano di giorno in giorno. “Non mi sembra giusto tacere di fronte ad un fatto simile, il Comune deve adoperarsi a trovare soluzioni immediate; è un problema etico. Per non parlare dei soldi che ho versato con largo anticipo senza ottenere alcun riscontro”, ha aggiunto infine la Pastena.