di Gigi Caliulo META DI SORRENTO (NA). Senza abiti e indumenti intimi, abbandonati nella più totale promiscuità, tra escrementi e sporcizia di ogni genere. Uno scenario raccapricciante, quello scoperto dai Carabinieri del Nas di Napoli che ieri hanno posto sotto sequestro a Meta di Sorrento una vera e propria clinica degli orrori. La struttura è “Villa Simpliciano”, di proprietà della Pitagora Srl di Napoli. Una clinica su due piani in via Cristoforo Colombo del valore di circa 2 milioni, che gode dell’accreditamento provvisorio e per il 2012 ed ha beneficiato di un finanziamento regionale pari a circa un milione e mezzo. Il legale rappresentante, denunciato in stato di libertà, è il sessantenne G.A. di Cava dei Tirreni: per lui e per il direttore sanitario della struttura l’accusa è di concorso nei reati di maltrattamento e abbandono di incapace. Per un operatore socio-assistenziale che prestava servizio notturno presso la struttura per disabili, M.V. di 41 anni, è scattato l’arresto per sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persona incapace. Scenario da brivido I militari dell’Arma hanno fatto irruzione, nel corso della notte, nella residenza residenza socio-sanitaria in cui 37 persone non autosufficienti vivevano in uno stato di segregazione e profondo degrado. Lo scenario che si sono trovati davanti i carabinieri era a dir poco raccapricciante: i disabili, quasi tutti senza abiti e indumenti intimi, erano abbandonati a se stessi in totale promiscuità. Una donna di 50 anni era stata addirittura chiusa in bagno a chiave e abbandonata, al buio e tra i propri escrementi, per non dare troppo fastidio a quelli che avrebbero dovuto essere i suoi “angeli custodi”. La struttura è stata sequestrata per gravi carenze igienico-sanitarie-strutturali; sottoposte a sequestro anche numerose confezioni di farmaci scaduti. I disabili di Villa Simpliciano erano in una situazione di totale promiscuità, in una struttura fatiscente «che delineava – spiegano i Carabinieri – uno stato di segregazione e profondo degrado». Due ospiti della casa di cura erano completamente nudi, altri due, un uomo e una donna sono stati trovati nello stesso letto. I 37 ospiti permarranno temporaneamente presso la struttura in attesa che l’autorità giudiziaria competente detti le modalità di sgombero d’intesa con l’autorità sanitaria locale. Lorenzin: Task force Annuncia una task force il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per mettere in campo «controlli severissimi». Il ministro si è messo a disposizione delle autorità sanitarie locali per eventuali azioni a tutela dei 37 disabili ancora ospiti della struttura sotto sequestro riservandosi ogni azione «contro questi operatori indegni di fare parte del sistema sanitario nazionale» Martusciello: E’ intollerabile «Si specula sugli anziani e sui disabili. Chiediamo un tavolo immediato e una commissione d’inchiesta», afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Fulvio Martusciello. «E’ intollerabile – aggiunge Martusciello – il comportamento degli operatori che, invece, di occuparsi e curare i 37 disabili ospiti della struttura – ha concluso – li hanno abbandonati a se stessi, nel degrado più totale».
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