Dimensionamento scolastico, dai rioni collinari parte la petizione per dire no - Le Cronache
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Dimensionamento scolastico, dai rioni collinari parte la petizione per dire no

Dimensionamento scolastico, dai rioni collinari parte la petizione per dire no

di Erika Noschese
«Fermiamo lo smembramento scolastico dell’Istituto Comprensivo V Circolo Ogliara e manteniamo l’autonomia per le zone collinari». È quanto chiedono i genitori della scuola di Giovi, San Mango e Ogliara che portano avanti la loro battaglia contro il dimensionamento scolastico anche attraverso una petizione che ha raccolto centinaia di firme. «Si sta per approvare lo smembramento dell’Ic V Circolo Ogliara, con la fusione dei plessi di Ogliara e S. Mango all’Ic S. Tommaso d’Aquino di Fratte e dei plessi di Giovi all’ Ic Calcedonia, con la creazione di nuove istituzioni scolastiche con un numero elevatissimo di alunni, di difficile gestione, con ampie ricadute sulle famiglie e sui docenti – si legge nella petizione – Una scelta che noi in qualità di Comunità scolastica e cittadini dei rioni collinari di Salerno non condividiamo e per la quale chiediamo di salvare l’autonomia della nostra scuola storica». I genitori si rivolgono all’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno Gaetana Falcone e all’assessore regionale Lucia Fortini per chiedere di intervenire, applicando la norma contenuta nel decreto Milleproroghe che consente di aumentare le autonomie scolastiche da salvare. Una battaglia seguita anche dal sindacato Gilda degli Insegnanti attraverso il referente Domenico Ciociano che ha già messo in evidenza le incongruenze presenti: nel Comune di Salerno infatti sono state eliminate tre istituzioni scolastiche di cui quella di Ogliara-Giovi. «Mi sto battendo in questo senso perchè ritengo che dal punto di vista geografico ci sia un ulteriore elemento di condanna in quanto si costringe i genitori a raggiungere la città», ha spiegato Ciociano. Dal piano realizzato dall’assessore Falcone emerge che è stato smembrato l’istituto comprensivo Giovi Ogliara con i primi che faranno riferimento alla Calcedonia, con una distanza geografica anche notevole, e questi ultimi invece con Fratte, territori limitrofi. «La scuola di Ogliara ha all’incirca 640 alunni, non era piccola e la proposta dei sindaci era quella di salvaguardare i rioni collinari e accorpare solo le due scuole di Salerno ma l’assessore ha preferito smembrare Ogliara così come l’istituto Barra che perderebbe anche la sua sede storica con la Matteo Mari che diventa istituto comprensivo», ha aggiunto ancora Ciociano che parla di una scelta abbastanza confusionaria che va a penalizzare gli studenti e i territori, sommando ciò ai disagi che quotidianamente vivono le famiglie. «Temiamo che questa scelta possa avere un ritorno negativo sull’utenza in quanto spesso vengono abbandonati questi ragazzi», ha aggiunto ancora il rappresentante di Gilda degli Insegnanti. A rischio anche posti di lavoro tra dirigente scolastico, membri della segreteria e collaboratori scolastici.