BENEVENTO. Un brutto primo tempo, una ripresa più convincente, un finale in crescendo e una qualificazione che arriva ai calci di rigore. Un passaggio del turno che non cancella qualche dubbio e qualche inevitabile perplessità. E’ calcio d’agosto, il risultato conta relativamente ma al Vigorito l’unica certezza è che la Salernitana è ancora un cantiere aperto. Diverse le caselle ancora da colmare sul mercato con Sannino costretto a schierare giocatori fuori ruolo. Come l’asse di destra formato da Tuia e Caccavallo. L’ex Paganese non è un esterno di centrocampo e si vede, Tuia non è un esterno e si nota altrettanto. Così lì i sanniti di Baroni nella prima frazione fanno davvero il bello e il cattivo tempo. Tuia è preso spesso due contro uno, andando in difficoltà. A centrocampo manca l’intesa e non potrebbe essere altrimenti tra Moro e Busellato e pochi sono i palloni che arrivano alle due punte che di loro non si muovono molto senza palla. Se aggiungiamo le consuete incertezze di Terracciano il quadro è piuttosto delineato. Le occasioni migliori nel primo tempo sono inevitabilmente dei padroni di casa. All’8’ Ciciretti ubriaca Vitale ma sul cross basso Schiavi salva in angolo. Incredibile l’errore di Terracciano sul corner: il portiere esce male, si butta il pallone in porta ma l’arbitro annulla per un fallo da rivedere sull’estremo difensore granata. Al 14’ su cross di Lucioni ancora brividi con Terracciano che in qualche modo salva in due tempi. Poi al 38’ ancora un’uscita sbagliata del portiere granata regala brividi ma Schiavi è bravo ad anticipare in extremis Ceravolo pronto a insaccare. Meglio nella ripresa con i ritmi più bassi e dopo la sfuriata di Sannino, con una Salernitana più compata e pericolosa in avanti. Al 65’ proprio il dieci apre per Caccavallo: sull’errore di Lopez arriva Coda ma Cragno è bravissimo. Passano sessanta secondi e ancora Cragno si supera togliendo dall’incrocio un bolide di Moro. Al 79’ ci prova ancora Lucioni con Terracciano che respinge. Pi ci prova Ceravolo ma la conclusione è centrale. A due minuti dalla fine su cross di Caccavallo Coda di testa alza sulla traversa. Che si vada ai supplementari è una conseguenza logica. E l’extratime è tutto di marca granata. Ci provano Coda e Donnarumma, due volte a testa trovando però sempre Cragno, gran portiere, pronto alla risposta. Si va ai rigori. La Salernitana è perfetta e passa il turno. Domenica prossima affronterà il Pisa che ha espugnato Brescia.
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