di Marta Naddei La “coerenza” di Ciriaco De Mita, l’inopportunità della candidatura di Vincenzo De Luca, il buon lavoro svolto da Stefano Caldoro, la dura posizione nei confronti degli ex esponenti di Forza Italia. Silvio Berlusconi ne ha una per tutti e, ieri mattina, a Napoli per una convention politica con il candidato alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra, Stefano Caldoro, l’ex premier ha dato il suo consueto spettacolo. A finire nel mirino del leader forzista, il decano della politica di Nusco protagonista di un cambio di casacca dell’ultimo minuto che, in Campania, lo ha visto diventare alleato di Vincenzo De Luca la sera prima della presentazione delle liste elettorali. «De Mita è stato coerente con la politica di una vita. Da protagonista della sinistra Dc. Con Mani Pulite – ha affermato – la magistratura lo ha sempre rispettato, usando il bisturi nella Dc, salvando e non toccando uomini di sinistra». Nessun commento, invece, sul principale sfidante di Stefano Caldoro nella corsa alla presidenza della Regione Campania, ovvero l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Su di lui, Berlusconi non esprime giudizi, perché – dice l’ex presidente del Consiglio – «non ho conoscenza né personale né politica di De Luca». Un commento che, invece, non risparmia la capolista di Forza Italia per Napoli alle prossime Regionali, Alessandra Mussolini. L’europarlamentare candidata torna a sottolineare la situazione che verrebbe a crearsi nel caso in cui le elezioni dovesse vincerle Vincenzo De Luca, a causa degli effetti dell’applicazione della legge Severino che gravano su di lui, parlando anche di una “truffa” ai danni dei cittadini. Questa campagna elettorale – afferma la Mussolini – è viziata con una truffa perché De Luca, essendo stato condannato in primo grado, ove mai, facendo gli scongiuri, dovesse diventare governatore non potrebbe farlo perché sospeso e quindi è una truffa ai danni dei cittadini. De Luca ci doveva indicare chi lo fa al posto suo, un commissario, un vicepresidente». E in merito alla definizione che Matteo Renzi ha dato del suo candidato (“sindaco della Campania”), Mussolini afferma: Renzi dice che De Luca farà il sindaco della Campania: eh no, questo è quasi reato di favoreggiamento perché condannato. Se avessimo fatto noi una cosa del genere – dice – ci sarebbe stata la rivoluzione nelle piazze, succedeva l’inferno». Per quanto riguarda il momento di difficoltà che sta vivendo il suo partito, Silvio Berlusconi pare non scoraggiarsi per alcun motivo. Anzi, l’ex premier si dice addirittura contento per le ultime fuoriuscite da Forza Italia in Campania, perché – spiega – «sono stati personaggi che hanno recato molto disturbo e siamo felici che se ne siano andati». Il rischio che il centrodestra italiano si frazioni ulteriormente c’è e questo perché, secondo Berlusconi, «dal 1948 ad oggi non abbiamo mai imparato a votare. La verità è che i grandi partiti guardano all’interesse del paese, i piccoli al loro particolare interesse ed alle ambizioni dei loro piccoli leader». Sul futuro di Forza Italia e del centrodestra, con la imminente nascita del nuovo schieramento moderato, Berlusconi ha ribadito che «ci sono protagonisti del centrodestra che sono in grado di proporsi come leader e saranno gli elettori a decidere se avranno sufficiente preparazione o carisma per essere davvero dei leader». Ma non si parli di primarie, perché – dice Berlusconi – «non esistono nella nostra Costituzione e sono manipolabilissime». Elenca i risultati ottenuti in questi ultimi cinque anni e bacchetta il centrosinistra, il presidente uscente ed aspirante alla riconferma, Stefano Caldoro: «Abbiamo superato l’emergenza rifiuti, prima arrivavano al terzo piano, sulla sanità prima non si pagavano gli stipendi nelle Asl né i crediti ai farmacisti se non dopo 17 mesi; oggi si paga con 13 mesi in meno. Prima la Campania era la Regione canaglia e oggi non lo è più. Il centrosinistra? Renzi qui non è riuscito a mettere il volto di giovane, i renziani in Campania sono stati asfaltati, e sono rimasti sempre loro, quelli del disastro rifiuti e sanità, il male». Ora – ha concluso Caldoro – «noi siamo quelli che investono di piu’ in Italia, piu’ della Lombardia al netto anche dell’Expo. Abbiamo avviato mille cantieri, poi le scuole, e oltre a queste azioni, abbiamo anche due nuove proposte: il reddito di sostegno e l’Irap compensativa». Intanto, oggi è il giorno della visita di Silvio Berlusconi a Salerno: l’ex presidente del Consiglio sarà in corso Vittorio Emanuele – traversa via Velia – a partire dalle 19.
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