di Andrea Pellegrino
«Ora la palla passa a De Luca. Governi». Per la prima volta il premier Renzi (dalle colonne de “Il Messaggero”) parla del neo governatore della Campania. «La vicenda De Luca – dice il premier – dimostra che siamo persone di parola. Ciascuno di noi, Palazzo Chigi, magistrati, Presidente della Regione, ha rispettato perfettamente la procedura prevista. Adesso che il problema è risolto, tutti al lavoro. Abbiamo chiuso la settimana con due buone notizie per Caserta e Carinaro, adesso la palla passa al presidente De Luca. Per come lo conosco, credo sia l’uomo giusto in questo momento della vita delle istituzioni campane. E io sono pronto a dargli tutto il mio sostegno: perché se riparte la Campania, riparte l’Italia». Questa mattina, salvo imprevisti, Vincenzo De Luca – dopo il provvedimento emesso dal tribunale di Napoli che ha “sospeso la sospensione”, dovrebbe varcare per la prima volta la soglia di Palazzo Santa Lucia. Il suo ingresso potrebbe esserci dopo le 9,30 e – per la prima volta dall’elezione e dalla proclamazione – Vincenzo De Luca potrebbe oggi prendere possesso della sua stanza presidenziale. Intanto si lavora alla giunta ed al discorso programmatico che De Luca dovrà tenere durante il primo Consiglio regionale convocato per giovedì pomeriggio. Secondo l’agenda di oggi, in serata dovrebbe tenersi anche una segreteria regionale del Partito democratico, alla presenza di Assunta Tartaglione, per definire gli assetti di governo ed il ruolo del Pd. Confermato Mario Casillo capogruppo, resta da blindare la presidenza del Consiglio regionale. Ad oggi pare che l’indicazione ricada su Rosetta D’Amelio, consigliere anziano e presidente facente funzioni dell’assemblea. Insomma, la D’Amelio giovedì sulla poltrona più alta potrebbe rimanerci, salvo riposizionamenti politici dell’ultima ora. Da definire anche l’ufficio di presidenza, quindi segretari e questori che dovranno essere bilanciati anche dalle forze della coalizione, per ora escluse quasi del tutto dai giochi di Palazzo. La giunta, invece, sarebbe tutta nelle mani di Vincenzo De Luca. Dovrebbe essere confermato il profilo tecnico, almeno fino a quando non sarà definito del tutto il problema “Severino”. Il 17, infatti, c’è l’udienza per la «conferma, modifica o annullamento» del provvedimento emesso qualche giorno fa e che ha rimesso in sella De Luca. Otto gli assessori, se non sette. Quattro donne e quattro uomini al massimo. Resta da superare l’ostacolo vicepresidente, con Fulvio Bonavitacola stretto tra l’incudine (la necessità di lasciare lo scranno parlamentare) ed il martello (il Pd non troppo entusiasta della proposta). Se dovesse concretizzarsi l’ipotesi Bonavitacola, alla Camera approderà Tonino Cuomo, primo dei non eletti della lista democrat e recente sconfitto delle elezioni amministrative nella sua Eboli. Ma non solo: se Bonavitacola dovesse approdare a Santa Lucia, i napoletani resterebbero sempre più a bocca asciutta. Tant’è che il Pd partenopeo spingerebbe per un politico ma di “origine napoletana”. Per Raimondo Pasquino, invece, dovrebbe essere confermato il posto in giunta. La delega? Naturalmente all’università. Si profila, invece, l’ipotesi Lepore al bilancio. Confermata, invece, Lida Viganoni (ex rettore dell’Orientale) tra le donne mentre si fa spazio anche l’ipotesi Angela Pace (salernitana e commissario Ept) al turismo. In particolare la Pace sarebbe il nome messo in campo dall’Udc che avrebbe proposto la “staffetta” con l’ex consigliere regionale Luigi Cobellis. Ancora, tra i più accreditati c’è Giuseppe Zuccatelli alla sanità. Infine spunta il nome di Chiara Marciani (originaria di Mercato San Severino), ex Arcadis, indicata dal gruppo “Scelta Civica”.