De Luca: «Il Pnrr si avvia verso un grande fallimento» - Le Cronache Ultimora

di Erika Noschese

«Il Pnrr si avvia a essere un grande fallimento nazionale, come qualcuno di noi ha detto da un po’ di tempo. Abbiamo un misto di burocratismo, di incapacità amministrativa e di arroganza del potere». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine del convegno “L’attuazione del Pnrr: giro di boa 2024-2026”, organizzato da Ance Aies Salerno, a proposito del fondi che dovrebbero essere utilizzati per le grandi opere infrastrutturali e non solo. «Abbiamo la tendenza del Governo ad accentrare presso la Presidenza del Consiglio tutto, tutte le partite finanziarie, Pnrr, fondi di coesione, Zes, fondo di perequazione infrastrutturale, stanno affondando nella palude burocratica, cioè si stanno impiccando con le loro mani. La tragedia è che questi non riescono ad investire fondi strutturali – ha aggiunto il presidente della giunta regionale della Campania – Questo suonare le trombe ogni volta sul Pnrr, con frasi del tipo “Siamo primi in Europa”, ”Abbiamo avuto riconoscimenti”, poi leggiamo la relazione della Corte dei Conti e vediamo che gli investimenti sulle infrastrutture sono non più del 15%, tutto il resto sono pagamenti individuali che abbiamo fatto, utilizzo di fondi europei per coprire i buchi di bilancio. Io sono sempre stato convinto che uno dei limiti dell’Italia è che non ha l’economia della trasformazione urbana. Noi abbiamo le città sostanzialmente paralizzate». Il “governatore” ha poi chiarito che nei giorni scorsi in commissione consiliare regionale è stata approvata la nuova legge urbanistica. «Se noi uniamo le opportunità che offre al mondo delle imprese edili la nuova legge urbanistica, ai sei miliardi di euro del fondo sviluppo e coesione che il ministro Fitto continua a tenere bloccato da un anno e mezzo, a due miliardi e trecento milioni di euro che abbiamo strappato per l’edilizia ospedaliera, se uniamo tutto questo, allora possiamo davvero offrire una prospettiva di sviluppo straordinaria per l’economia legata al mondo dell’edilizia. Dovremmo batterci insieme contro la palude burocratica», ha aggiunto ancora il presidente De Luca. E poi l’ennesimo attacco al governo Meloni: «questo governo non è attrezzato per fare battaglie anti burocratiche, quelli di prima non è che fossero attrezzati ma questi fanno cadere le braccia». Intanto, nel corso della consueta diretta del venerdì De Luca ha parlato nuovamente dei fondi di sviluppo e coesione: «Il Tar ha dato 45 giorni di tempo al ministro per sottoscrivere l’accordo con la Regione Campania, i 45 giorni scadono il 5 aprile ma il ministro della Coesione ha fatto ricorso al Consiglio di Stato. Siamo all’irresponsabilità totale.’Siamo pronti a siglare l’accordo domani mattina, siamo pronti a fare le verifiche con tutti i Ministeri, anche con le Nazioni Unite se necessario. Ma non siamo pronti a fare i maggiordomi e a vendere la nostra dignità a un Governo che si presenta sempre più come caratterizzato dall’arroganza inimmaginabile del potere e l’incompetenza amministrativa», ha detto infatti il presidente.