De Luca: al Comune narcotizzati. Avella? Un pinguino - Le Cronache
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De Luca: al Comune narcotizzati. Avella? Un pinguino

De Luca: al Comune narcotizzati. Avella? Un pinguino

di Erika Noschese
Ancora una volta De Luca chiama e il Comune risponde. Stavolta però grande assente è stato il sindaco Vincenzo Napoli che ha preferito delegare tutto a Felice Marotta, responsabile dei rapporti con la Us Salernitana 1919. E proprio la Salernitana però non avrebbe ricevuto alcun invito nonostante diretti interessati. De Luca ieri ha fatto da padrone in città e si è rivolto direttamente ai tifosi: le ipotesi al vaglio sarebbero due ma ci sarebbe anche un’altra strada, quella dello stadio Vestuti, simbolo della Salernitana e della salernitanità. La Regione Campania sarebbe infatti disposta a sborsare altri 15 milioni di euro per un progetto di riqualificazione che consentirebbe alla squadra di disputare il campionato in casa, al Vestuti. Ed è proprio su questo tema che il governatore lancia l’ennesima stoccata al Comune e al sindaco Vincenzo Napoli: «Abbiamo uno stadio carico di storia, il Donato Vestuti, dove abbiamo passato anni e anni di eventi sportivi. Se ne cade a pezzi, abbiamo attività minimali e palestre e se decidiamo di non muoverci da Salerno dobbiamo fare un altro investimento che riguarda lo stadio Vestuti con una struttura mobile che consentirebbe di avere per dicembre 2025 lo stadio più moderno d’Italia ma è una scelta che dobbiamo fare insieme», ha detto De Luca che lancia nuove accuse al primo cittadino: «Così, potremmo fare anche un’altra operazione: dovendo fare i lavori al Vestuti vorremmo dare una mano ai nostri confratelli narcotizzati del Comune». Dunque, sarebbero realizzati anche parcheggi interrati con un investimento complessivo al Vestuti che vedrebbe la realizzazione di nuove palestre sotto la tribuana centrale e «vediamo di realizzare altri 200 posti auto nel cuore della città – ha aggiunto De Luca – Stiamo facendo uno sforzo gigantesco dal punto di vista finanziario, un salto di qualità straordinario per lo sport, la Salernitana, la società, la città di Salerno». Il governatore si rivolge poi «al pinguino Rino Avella che vedo qui di fronte a me» ed è proprio a lui che si rivolge confermando che al Comune «si dorme». De Luca ha poi ricordato che «se si sceglie il Vestuti dobbiamo correre, dobbiamo averlo ristrutturato per quando cominceranno i lavori Oggi presentiamo il rendering, in questo momento la società è impegnata con la campagna acquisti, ci sono scadenze in atto mi auguro importanti. Mi pare doveroso chiedere anche al Centro Coordinamento cosa dovremo fare. Si punta ad avere entrambi gli stadi, è evidente, alla Regione converrebbe un esilio a Bari o Benevento però ci sono delle distanze. Prima o poi dobbiamo porci il problema Vestuti, qualcosa dovremo farla». Il governatore sembra aver ben chiaro anche il piano traffico, con la metro a pochi metri dal Vestuti e l’ipotesi di incrementare le corse degli autobus. E rispetto alla questione ordine pubblico, il presidente della Regione non risparmia stoccate alla Prefettura e alla Questura: «Si devono impegnare questi giovanotti. Abbiamo giocato per decenni al Vestuti, Salerno ha una grande tifoseria e non ha mai dato luogo a escandescenze» ma, ha avvertito, «Vestuti significa 15mila persone, se ne vogliamo di più apriamo l’interlocuzione col Comune di Bari». E, infine, l’ennesima stoccata al Comune affinchè si rispetti il regolamento: «Palazzetto dello Sport significa offerta sportiva ma anche spettacoli e grandi eventi. Così, si evita il burdello fino a tarda notte come sta avvenenendo in questi giorni con tamburi fino a mezzanotte. Se ne vanno al Palazzetto e stanno lì anche fino alle 6 del mattino senza dare fastidio a nessuno».