di Red.Cro.
Guglielmo D’Aniello potrebbe essere il candidato a sindaco del centrodestra a Scafati. Il medico anestesista dell’ospedale “Scarlato” di Scafati, nel passato già consulente politico del presidente della Provincia Edmondo Cirielli, è una delle facce spendibili del centrodestra capace di mettere insieme tutte le varie anime. Cattolico, ma con una fortissima connotazione di destra, Guglielmo D’Aniello fu uno dei primi ad andare allo scontro frontale con l’ex sindaco Pasquale Aliberti fino a lasciare con grande anticipo l’Amministrazione del primo cittadino poi inquisito dall’Antimafia. Fu tra i primi a prendere le distanze da Aliberti e a dedicarsi solo alla professione medica quando capì che gli spazi politici in quel momento non erano agevoli se non si stringeva un patto politico con Aliberti e i suoi amici. Insomma uno “duro e puro” poco incline ai compromessi e che alla diplomazia politica preferisce la strada del dire in faccia e a muso duro quello che pensa. Un personaggio, insomma, esattamente come quello che servirebbe a Scafati per uscire dal pantano di questi ultimi tempi e tentare la strada della rinascita. Resta la grande incognita però se il centrodestra troverà l’unità. Sulla carta resta ancora la coalizione più forte elettoralmente nonostante l’effetto Aliberti, ma quello che potrebbe decretarne la sconfitta sono le divisioni interne e la possibilità di andare alle elezioni in ordine sparso. Guglielmo D’Aniello, in verità, su
una sua ipotesi di coinvolgimento non si è ancora espresso. Non ha detto né sì né no ad una sua candidatura, ma sul medico scafatese nessuno avrebbe nulla da recriminare. Forse solo Aliberti e i suoi amici, ma questo aspetto, in questo momento, rappresenta più una medaglia sul petto che una nota a sfavore. Bisognerà ora attendere che succederà nelle altre forze politiche. La Lega con Mariano Falcone e Fratelli d’Italia hanno tutto l’interesse a rompere con il passato rappresentato da Aliberti e i suoi amici e da questo punto di vista D’Aniello potrebbe anche andare bene. E’ Forza Italia che ha invece da farsi “perdonare” il totale e completo appiattimento alle scelte del sindaco inquisito dall’Antimafia. Sono ancora nella mente degli scafatesi le passeggiate sottobraccio di Mara Carfagna con Pasqualino Aliberti e con Monica Paolino. Nelle segreterie politiche è sempre stato noto il rapporto politico stretto tra molti onorevoli Azzurri e Pasqualino Aliberti. Insomma Forza Italia di certo non potrà rappresentare la rottura con il passato e dovrà fare buon viso a cattivo gioco rispetto al fatto che il boccino del gioco sia e resti nelle mani di Salviniani e Cirielliani. D’Aniello potrebbe rappresentare l’uomo capace di mettere tutti d’accordo. Ma qui arriva il punto di svolta: vorrà D’Aniello mettersi in gioco? E’ questo l’interrogativo al quale nei prossimi giorni lo stesso medico dovrà dare una risposta.