di Andrea Pellegrino
C’è la variante per il Crescent. La giunta ha recepito le prescrizioni della Soprintendenza di Salerno ed ha adottato il nuovo atto che ridisegna, in parte, la mezza luna di Bofill a Santa Teresa. Così, seguendo la linea tracciata dal Soprintendente Gennaro Miccio – che ha espresso il suo parere il 24 ottobre scorso, la giunta ha approvato le modifiche rispetto al Pua adottato nel 2008. Quindi, riduzione volumetrica attraverso l’eliminazione degli edifici Trapezio e delle Torri T2 e T4 e modifica dell’altezza dell’edificio Crescent per equipararla a quella del palazzo di Città. La giunta comunale ha inoltre stabilito la destinazione a verde delle aree non più occupate dagli edifici eliminati. In particolare l’area di sedime della Torre T4 (edificio comunale) da destinare a parco, con piantumazione di essenze arboree (platani) e con sedute ed arredi che ripropongono quelli del Lungomare. Verde attrezzato anche nelle aree di sedime dell’edificio Trapezio (che avrebbe dovuto ospitare la nuova sede della Capitaneria di Porto) ed in quella prevista per l’edificazione della Torre T2, destinata originariamente alla nuova sede dell’Autorità Portuale di Salerno. Tra le altre modifiche stabilite dalla variante al Pua di Santa Teresa, c’è la destinazione a standard di interesse pubblico delle superfici poste nel sottopiazza (frontemare) , con la realizzazione di attrezzature socio – culturali. Standard originariamente previsti nella Torre T4. Infine prevista anche la “ricomposizione della linea di costa con un intervento di rinascimento dell’arenile e messa in evidenza della nuova foce del Fusandola”.