Andrea Pellegrino
«Non capisco cosa c’entri la politica con l’aggressione». Giuliana Tambaro, responsabile del calcio femminile in Campania, nonché giornalista, a quattro giorni dall’aggressione subita da Salvatore Gagliano, durante un’assemblea, ancora non ha avuto le risposte che cerca. «Perché non si vuole far parlare Giuliana?» ma soprattutto perché «Gagliano butta tutto in politica?».
Torniamo a quel giorno, cosa è accaduto?
«C’è un video che descrive tutto. Ci sono prove oggettive. Gagliano ha inveito contro di me, mi ha tolto il microfono e mi ha strattonato. Mi sono sentita male, ho vomitato e sono svenuta. Sono stata soccorsa prima dal consigliere Tarantino, poi da Peppe Ferro ed infine da un medico che si trovava all’Hotel Ramada, prima di essere trasportata al pronto soccorso del San Giovanni Bosco».
Gagliano parla di una sceneggiata…
«Sono due i fatti che smentiscono Gagliano: il video e la telefonata che ho ricevuto da un suo fedelissimo. Il vicepresidente Pascariello, uomo a lui vicino, mi ha espresso solidarietà e mi ha esortato ad andare avanti».
Da giorni la polemica ha assunto caratteri politici…
«Immotivatamente. Non comprendo cosa possa legare la querelle interna a Forza Italia, o lo scontro tra Gagliano e la Carfagna con l’episodio che mi riguarda. Gagliano deve spiegare a me perché non posso parlare. Perché sono donna o perché a lui non piace cosa dico? Forse perché tutelo le società, voglio trasparenza e sono contro gli sperperi? Non è la prima volta che Gagliano mi impedisce di parlare ma stavolta ha esagerato e la giustizia farà il suo corso. Lui intanto chiarisca perché ha questo comportamento, senza tirare in ballo polemiche politiche».
Non solo contro la Carfagna ma anche contro Sibilia…
«In un incontro pubblico qualche tempo fa disse che Sibilia avrebbe potuto fare il ministro dell’economia per la gestione oculata che ha avuto (ed ha) nei riguardi delle società sportive. Negli ultimi giorni ha cambiato idea? Non va bene neppure Sibilia? È bene che faccia davvero chiarezza definitivamente».
Numerosi sono stati gli attestati di stima…
«Li ringrazio tutti. Dal sindacato dei giornalisti, all’ordine professionale, fino alle società sportive, al mondo arbitrale e sportivo. Tanta vicinanza anche da parte dei partiti politici, di ogni schieramento: da Forza Italia, al Movimento 5 Stelle, fino al Pd. Così come ringrazio il ministro Sergio Costa per la solidarietà».