
“Non è una partita per giocare ma per correre”, la frase che è stata rubata a mister Antonelli durante un time out racchiude perfettamente il grande lavoro svolto dalle volpi ebolitane che corrono verso la seconda finale di Coppa Italia della storia rossoblù. La Feldi Eboli ha lasciato tutto sul campo, correndo su ogni pallone, lottando, difendendo e attaccando, riuscendo così ad aggiudicarsi per 4-3 il derby campano contro il Napoli Futsal, battendo per la seconda volta in stagione gli azzurri e prenotandosi per la finale di domenica contro l’Ecocity Genzano. VOLPI VOLANTI – Pelezinho spaventa Dalcin dopo pochi secondi, poi è il turno di De Luca che impegna per ben due volte in pochi minuti il capitano delle volpi prima con un tiro al volo e poi con una conclusione in ripartenza. Ma dopo 7 minuti è la Feldi Eboli a sbloccare la gara con l’uomo che nelle grandi sfide si accende, l’eterno Fabricio Calderolli che si mette in proprio puntando il suo marcatore, saltandolo e lasciando partire un destro velenoso dalla distanza su cui Bellobuono non può far nulla. Passa un minuto e la Feldi sfiora il raddoppio con un tiro dalla distanza di Venancio. La rete del 2-0 per i rossoblù arriva a metà primo tempo, la firma è ancora di Vincenzo Caponigro che si ripete dopo la rete contro L84 siglando stavolta direttamente da un calcio di punizione da distanza ravvicinata. Feldi scatenata che mette le ali con Umberto Caruso che dopo pochi minuti cala il tris chiudendo un contropiede perfetto e l’ex Napoli punisce la squadra che a gennaio lo aveva lasciato partire per far posto all’ex Feldi, Guilhermao. A 4 minuti dal termine la Feldi sfiora il poker con Liberti che scheggia la traversa. Nel finale di tempo il Napoli chiede l’intervento del “Video Support” per un presunto fallo da rigore, ma non c’è nulla, si va a riposo sul 3-0. E’ FINALE – Secondo tempo al via e il Napoli dopo 2 minuti si rimette subito in partita con Javier Salas che tutto solo davanti a Dalcin non sbaglia e riapre il match. I partenopei cercano la rimonta, ci provano De Luca e Guilhermao ma Dalcin ci mette una pezza. Tanta attenzione da ambo i lati, gara per lunghi tratti in fase di stallo con mister Colini che decide di rompere la calma schierando il portiere di movimento a 9 minuti dal termine. Dopo pochi secondi gli azzurri accorciano le distanze con l’ex Guilhermao, con il Napoli che prende campo e sfiora il pareggio con Borruto, contenuto da Dalcin. La reazione della Feldi è nelle conclusioni di Venancio e Caruso, ma a 5 minuti dal termine sono le volpi a trovare la rete del nuovo doppio vantaggio con Pedro Espindola, il numero 28 stoppa di petto un rilancio di Dalcin e calcia fortissimo siglando il poker dei rossoblù. A 2 minuti dal termine Liberti ha la palla del match point ma centra il palo, a 37 secondi dal termine, invece, Selucio recupera palla e insacca a porta porta vuota siglando il 5-2 ma gli arbitri con l’aiuto del “Video Support” annullano la rete e concedono calcio di punizione al Napoli per fallo precedente su Salas. Primo gol della storia del futsal italiano annullato grazie all’ausilio della tecnologia. Borruto trova la traversa, poi De Luca accorcia sul 4-3 a 15 secondi dalla fine. Sarà l’ultimo brivido, la Feldi raggiunge la finale di Coppa Italia per la seconda volta nella sua storia, come 4 anni fa con mister Riquer, ancora una volta è un tecnico straniero di lingua spagnola a portare le volpi all’ultimo atto della competizione: “Ci aspettavamo un secondo tempo così, loro sono una grande squadra, abbiamo sofferto tanto e siamo calati d’intensità ma in questo tipo di tornei è normale e sono stati i dettagli a fare la differenza. Sono felicissimo di aver raggiunto la finale, ormai quello che conta è solo l’aspetto mentale giocando con meno di 24 ore di riposo, dobbiamo cercare di sfruttare al meglio l’entusiasmo di questa vittoria”, le parole di mister Luciano Antonelli al termine del match. ECOCITY GENZANO – Nella sfida di domenica 23 marzo in programma alle ore 18.30 con diretta su Sky Sport, canale 204, la Feldi Eboli troverà sulla sua strada l‘Ecocity Genzano che ha eliminato i campioni d’Italia della Meta Catania dopo i calci di rigori e dopo una rimonta incredibile da 0-3 a 3-3. Tanti ex Feldi tra le fila dei dei laziali come Bissoni, l’ex capitano Sergio Romano e lo scudettato Fantecele, ma che saranno senza Micheletto squalificato. La finale tra le due squadre che si erano qualificate alla competizione come prima e seconda della classe, la finale tra due squadre che non hanno mai sollevato questo trofeo. Una sfida tra due squadre con filosofie totalmente diverse, tra chi ha puntato sull’usato sicuro e ingaggi importanti e chi ha scelto di rilanciare e ricostruire, sfide nelle sfide, storie nelle storie, che andranno a confluire in un un’unica grande partita. Entrambe finora hanno avuto ragione delle loro scelte, ma solo una potrà alzare il trofeo. Come dichiarato da mister Antonelli sarà l’aspetto mentale a fare la differenza, con pochissime ore per recuperare ad alzare la coppa sarà chi probabilmente lo vorrà con più voglia, più tenacia e più desiderio. Il momento di fare la storia è arrivato, il tassello tanto ricercato è lì a portata di mano e deve solo essere inserito al posto giusto.