di Andrea Pellegrino
Revoca della gara per l’affidamento, alle cooperative sociali, della gestione dei parchi e del verde pubblico. I rilievi dell’Anac hanno, di fatto, bloccato le procedure di appalto, costringendo, così, l’amministrazione comunale e a rivedere i criteri del bando. L’Autorità anticorruzione, per quanto riguarda l’affidamento dei servizi alle cooperative sociali, ha eccepito – all’interno della relazione – una possibile violazione del principio di libera concorrenza. Otto i lotti bloccati che saranno ora oggetto di nuova valutazione e di nuovo bando. Si tratta del parco dell’Irno (ex Salid), dei giardini di Villa Bracciante, del parco di via Buongiorno, del parco del Seminario, del parco del Mercatello, del parco delle Rose, dell’area sgambamento cani di via Cernelutti e della manutenzione di parte del verde urbano. La vicenda, prima ancora della pubblicazione della delibera dell’Anac, era approdata anche in aula consiliare, con un intervento del consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Ventura (Davvero Verdi) che da tempo chiede chiarezza sulle procedure di gara per l’affidamento del verde pubblico alle cooperative sociali. Già nei mesi scorsi c’erano state comunicazioni al sindaco Enzo Napoli e all’assessore all’ambiente Angelo Caramanno. Ventura segnalava alcune anomalie sui capitolati d’appalto, con particolare riferimento ai costi ma anche allo sdoppiamento dei medesimi servizi. Sempre Ventura aveva chiesto l’annullamento del bando. «Apprendo con soddisfazione – spiega Peppe Ventura – l’atto voluto dall’amministrazione comunale. Spero che ora ci sia un tavolo di confronto con il sindaco Napoli e con l’assessore Caramanno per affrontare tutte le problematiche fino ad oggi evidenziate. Inoltre c’è la necessità di tutelare i lavoratori ma anche gli interessi del Comune. Resta in piedi – prosegue – la mia proposta di istituire un ramo verde all’interno della società “Salerno Pulita”.