Un pacchetto di 30 milioni per i territori che hanno dovuto accettare l’approdo del gasdotto Tap che colleghera’ l’Azerbaijan all’Italia con sbocco sulla splendida spiaggia salentina di Melendugno. Non un risarcimento, non una compensazione, ma un investimento per il rilancio. E poi Ilva, xylella e ricerca nell’agenda del premier Giuseppe Conte che e’ stato a Lecce per la firma di un accordo da 22 milioni tra Cnr ed Eni che avvieranno 4 laboratori di ricerca al Sud in settori di studio fondamentali per lo sviluppo sostenibile del Paese. “Con la comunita’ di Melendugno ci ho messo la faccia, sono stato chiaro. Come responsabile dell’autorita’ di governo, ho l’obbligo – spiega Conte – di pensare a misure per il rilancio di quella comunita’. Queste misure stanno arrivando. Ho un pacchetto. Ho invitato il sindaco a confrontarsi, perche’ lui ha una grande responsabilita’. Gli ho detto di venire, ha declinato l’invito. Lo ritengo uno schiaffo non al presidente del Consiglio, ma alla comunita’ locale”. “Io ora – aggiunge il premier – senza l’interlocuzione con il sindaco, avendo raccolto i vari esponenti delle comunita’ locali, diffondero’ quelle che sono misure di rilancio. Sto parlando di 30 milioni di investimenti per la comunita’ locale”. Anche sull’Ilva e su Taranto, ancora alle prese con le immutate problematiche ambientali, il premier e’ stato chiaro: “Siamo perfettamente consapevoli che il problema della salute permane. Dobbiamo cercare di intervenire ancora piu’ efficacemente” perche’ il “problema di Taranto e’ serio”. Prima di presenziare alla firma dell’accordo tra l’ad di Eni, Claudio Descalzi, e il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, per la ricerca con l’attivazione di quattro laboratori in Puglia, Sicilia, Campania e Basilicata, Conte ha incontrato gli agricoltori piegati dalla xylella, malattia che continua a sterminare gli ulivi pugliesi. “Li ho ascoltati”, ha spiegato il premier che ha annunciato lo stanziamento di 300 milioni tra il 2020 e il 2021. “Chiederemo altre risorse alla Ue”, ha affermato parlando della diffusione del batterio che ha definito “uno scandalo”, perche’ la “tragedia andava estirpata, aggredita prima”. Assieme a lui il governatore della Puglia, Michele Emiliano, e il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. “Hanno accolto la nostra richiesta di fondi supplementari – ha sottolineato Emiliano – quindi ai 110 milioni della Regione Puglia si sommeranno i 300 milioni che sono stati finanziati dal ministro Lezzi e io mi auguro che si possa arrivare alla quota di 500 milioni come richiesto”. Infine la ricerca, la vera ragione della visita nel campus Ecotekne che ospita Cnr e Universita’: “Questo governo – ha concluso Conte – continuera’ adesso a battere sul pilastro della ricerca. Siamo in ritardo rispetto ad altri Paesi, dobbiamo colmare questo gap e investiremo sempre piu'”.
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