di Erika Noschese
Piazza Portanova invasa di persone, almeno 2500 presente. Giuseppe Conte conferma il percorso tutto in discesa del Movimento 5 Stelle che sembra aver riconquistato quel ruolo prioritario nella vita politica locale e nazionale. Ieri sera, l’ex premier è stato nuovamente in città, a sostegno della candidata sindaca Elisabetta Barone e non sembra avere dubbi: il ballottaggio è loro. “Se andiamo noi al ballottaggio a Salerno? Gli altri valuteranno e ci appoggeranno, immagino, se vogliono una proposta solida e concreta per Salerno. E se andrà il candidato del centrodestra? Andremo noi al ballottaggio”, ha infatti dichiarato l’ex presidente del Consiglio. “In un mese è cambiato che durante questo itinerario in giro per l’Italia riscopro una grande voglia di partecipare, dare un contributo alla politica. I cittadini hanno voglia di riprendere le loro vite, la vita politica e credo ci sia veramente il senso di un’onda che sta crescendo ma non voglio dire che questo si tradurrà in chissà quale risultato ma questo è un atteggiamento molto positivo, c’è un’energia vitale – ha infatti dichiarato il presidente del Movimento 5 Stelle – Avremo delle sorprese, mi limito a dire questo”. Conte, sul palco di piazza Portanova, ripercorre le tappe della sua vita a Palazzo Chigi, fino all’addio e l’inizio della campagna elettorale che, in questi mesi, sta portando Giuseppe Conte in giro per l’Italia. “Ci siamo dati appuntamenti in piazze, strade, ho ascoltato i racconti di vita concreti, persone che mi hanno ricordato le tante misure adottate”. E poi, l’attenzione sul percorso dei pentastellati: “Il Movimento 5 Stelle veniva dato per morto, se voi ascoltate gli addetti ai lavori, gli analisti, voci del parlamento ci speravano nella nostra frammentazione, speravano di mandarmi a casa e noi siamo tutti qui, tutti insieme, più forti e determinati di prima”. Per Conte, il percorso del M5S, ora preoccupa gli avversari politici: “quando ho conosciuto questi amici e queste amiche ho iniziato a crederci anche io, ci sono laureati, specializzati ma vi raccontano un sacco di balle”. In piazza anche alcune persone provenienti da Milano, come Oriana che ha catturato l’attenzione del premier Conte. Tornando a parlare di amministrative, Conte ha puntato l’attenzione sul cosiddetto voto di “cortesia”: “Quando si vota per la città, si tende a votare per il conoscente, il parente, magari un parente di quarto grado, mai visto ma che in campagna elettorale viene a prendere il caffè e non riesci a mandarlo via da casa. Questo voto “di cortesia” ha distrutto il Paese. Si deve votare per un progetto, non per far piacere a qualcuno, dovete mandare a quel paese il voto di cortesia”, ha infatti dichiarato l’ex premier. E poi l’appello: “se non condividete questo progetto, non votate perchè non lo vogliamo, non vogliamo un voto distratto ma vi chiediamo di aderire ad un progetto, lavorare e partecipare con noi – ha detto – Dobbiamo decidere insieme cosa fare a Salerno, questa è la politica con la P maiuscola perchè a noi i voti distratti non interessano, noi abbiamo coraggio, determinazione, ci mettiamo la passione senza alcun tornaconto personale e di partito. Noi stiamo con due lire, non spendiamo per la campagna elettorale e questi signori qui si auto tassano, hanno restituito oltre 100 milioni in progetti per la comunità e questa è la politica che facciamo, sono fatti, non chiacchiere”. Conte chiede dunque alla piazza di scegliere la Barone, senza promesse elettorali dei candidati del M5S. “Noi prendiamo impegni, assunzioni di responsabilità, voi decidete cosa fare ma non scaricate su di me. Io non mollo, voi non mollate perchè solo così noi ce la possiamo fare, è la volta giusta”.