di Brigida Vicinanza
I lavoratori del Consorzio di Bacino, verso lo sciopero. La “minaccia” dei giorni scorsi infatti sta per diventare realtà. Si è tenuto ieri mattina, presso la Prefettura di Salerno infatti un incontro con Salerno Pulita a cui hanno partecipato alcuni rappresentati del Comune di Salerno, alla presenza della dottoressa De Asmundis della Prefettura. Assente invece all’incontro il Consorzio di Bacino SA/2. L’incontro non è andato però a buon fine in quanto Salerno Pulita si è dichiarata contraria ad applicare il regime di tassazione separata per i compensi arretrati , negando la possibilità di applicare il contratto unico all’interno della stessa azienda dove oggi agli impiegati che fanno lo stesso lavoro o lavori similari vengono applicati due Contratti Collettivi Nazionali diversi (Igiene ambientale e Pulizie) e rifituandosi di modificare il contratto dei lavoratori interinali che attualmente lavorano 27 ore settimanali fisse ed effettuano almeno 6 ore di straordinario alla settimana, vista l’assenza del Commissario del Consorzio di Bacino che a sua volta avrebbe dovuto modificare il contratto orario dei propri dipendenti in servizio all’interno di Salerno Pulita e le Isole Ecologiche, nonché gli impianti di compostaggio. La Fiadel constatata questa chiusura e queste assenze ed assieme ai lavoratori di Salerno Pulita e del Consorzio di Bacino, prima di procedere con uno sciopero che potrebbe portare gravi disagi per i cittadini salernitani, ha deciso di inoltrare una richiesta alla Prefettura al fine di convocare nuovamente le parti e tutte le Organizzazioni Sindacali del settore con l’obiettivo di risolvere in maniera positiva la questione portando fine allo stato d’agitazione già proclamato da oggi. E la data per lo sciopero già pensata è il 21 marzo. All’incontro ha partecipato anche l’amministrazione comunale rappresentata dagli assessori Caramanno e De Luca, che hanno semplicemnte invitato a “ridurre i conflitti interni”, asserendo che il Comune di Salerno avrebbe comunque provveduto a pagare quanto doveva al Consorzio e a Salerno Pulita, dunque la questione non è di loro competenza. “L’incontro non è servito a nulla – ha dichiarato Angelo Rispoli, coordinatore provinciale del sindacato – sembrava di essere tornati all’anno zero. Ora siamo in attesa di un nuovo incontro, sperando che possa servire, altrimenti siamo costretti per forza allo sciopero che avevamo già programmato per il 14 marzo, ma che abbiamo dovuto rimandare al 21, in attesa anche di una nuova risposta dalla Prefettura”.