Pina Ferro
Vietri sul Mare presto dovrebbe essere il vice sindaco a guidare l’Ente. Ieri, i giudici della Corte d’Appello di Salerno, accogliendo la richiesta del procuratore generale, hanno condannato ad otto mesi il sindaco di Vietri sul Mare Franco Benincasa per la vicenda inerente il crollo del costone del Baia avvenuto nel 2009. In primo grado il sindaco era stato assolto dalle accuse a lui ascritte. Conferma della condanna per Francesco Soglia, in qualità di legale rappresentante della società che gestiva la struttura ricettiva e proprietario del costone roccioso denominato “Rocce rosse”; a Olindo Domenico Manzione, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Vietri, consulente tecnico Giovanni Rea di Pomigliano D’Arco, Vincenzo Bove di Pagani e Nanni Remigio di Sanza. I giudici di secondo grado hanno con- fermato la condanna ma rivisto le pene che sono state tutte abbassate e che vanno dagli otto mesi a meno di due anni. Già in primo grado la pubblica accusa aveva chiesto la condanna due anni) per il primo cittadino di Vietri sul Mare. Secondo il pubblico ministero Benincasa aveva revocato troppo in fretta l’ordinanza, adottata all’indomani della frana, dal commissario straordinario che guidava prima di lui il Comune di Vietri, consentendo la riapertura parziale dello stabilimento balneare. Ora a seguito della condanna, per effetto della legge Severino, il primo cittdino di Vietri sul Mare, dovrebbe ricevere il decreto di sospensione dalla carica per diciotto mesi da parte dell’autorità di governo presente sul territorio. Provvedimento che dovrebbe giungere a seguito della trasmissione del di- spositivo di sentenza alle autorità preposte. Nel collehio difensivo gli avvocati Silverio Sica, Roberto Manzione, Massimo Ancarola e Felice Lentini.