Concorso Ogliastro, ipotesi annullamento? - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Ipotesi annullamento sul concorso bandito dal comune di Ogliastro Cilento e tenutosi ieri? Potrebbe essere così, ma ovviamente è necessario che qualcuno dei partecipanti presenti ricorso. Come detto anche ieri, sono tante le ombre sul concorso.

Tra esse quella che pare non essere la garanzia di anonimato, come denunciato al nostro giornale da una partecipante. «Ci è stata consegnata una striscetta dove scrivere nome, cognome e data di nascita – riportiamo fedelmente – e c’era la dicitura del numero identificativo che andava compilata. Il comandante dei vigili ha detto esplicitamente che lì non dovevamo scrivere nulla perché sarebbe stato compito della commissione».

La non garanzia dell’anonimato ha fatto recentemente annullare un concorso da parte del Tribunale amministrativo regionale su denunzia di alcuni partecipanti. A deciderlo è stato il Tar di Ancora che ha annullato le prove. Questa è però solo una vicenda. All’atto di fotocopiare le domande, nessuno si è accorto che una domanda era stata copiata in modo erroneo.

La commissione ha deciso di darla come buona a tutti i partecipanti, falsando di fatto la prova dal momento che è stato dato un vantaggio. Infine, è stato consegnato ad alcuni concorrenti un’attestazione falsa. Il dipendente pubblico che partecipa ad un concorso ha diritto ad un permesso retribuito a cui si ha diritto dimostrando la partecipazione che viene attestata con un documento. Sembra facile, ma così non è. Non per il concorso di Ogliastro Cilento e né per la presidente Rosa Vallone che ha consegnato un documento mendace.

“Si attesta che il candidato – si legge – ha partecipato alla prova (…) che si è tenuta il 2 maggio del 2025”. Non è così: la prova si è tenuta il 2 di maggio. Il dipendente pubblico che l’ha presentata ha avuto l’amara scoperta. Per rispetto dell’anonimato non è dato sapere se ci siano stati o meno provvedimenti per il lavoratore, ma sta di fatto che per lui non c’era alcuna giustificazione per l’assenza nel giorno del concorso.

Insomma, tanti errori materiali causati, forse, per disattenzione, per incapacità o chissà per quale altro motivo. Errori che, nel 2025, provocano rabbia perché commessi dalla cosa pubblica e da professionisti che non sono stata capaci di accorgersi di un qualcosa di particolarmente visibile.