Il nuovo presidente della Provincia Canfora, commissaria l’Asi. Un comunicato stampa fa sapere di aver inviato una nota formale al Consorzio per lo sviluppo industriale “per sospendere, temporaneamente e per evidenti ragioni di opportunità, fino all’adozione di nuovi atti programmatici, l’operatività dei soggetti che attualmente partecipano al Consorzio quali membri designati dalla passata amministrazione provinciale”. Il presidente parteciperà in prima persona, in rappresentanza della Provincia, alle sedute degli organi deliberanti dell’Ente. Canfora ha pure disposto la sospensione dell’atto che nomina il rappresentante della Provincia all’interno del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti Salerno 4 di Vallo della Lucania, assunto poche ore prima dall’elezione della nuova amministrazione provinciale, “in spregio – si legge nella nota – ad elementari principi di buona amministrazione e correttezza istituzionale”.
Il primo a reagire è il deputato di Fdi Edmondo Cirlelli, già alla guida dell’ente: “Presenterò un’interrogazione parlamentare contro il grave comportamento di concussione politica del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, portato avanti tramite una nota televisione salernitana e tramite il neo presidente della Provincia”. Cirielli parla di “un comportamento senza precedenti, contro un Ente pubblico economico che dipende innanzitutto dal mondo dell’economia, attraverso la partecipazione diretta e sostanziosa della Camera di Commercio. È notorio che, nei confronti dell’Asi, la Provincia e il Comune esercitano il loro ruolo solo all’atto della nomina dei loro rappresentanti, peraltro insieme con la Regione. Ma la legge prevede come sa certamente il sindaco di Salerno, avendo avuto per vent’anni quale presidente un sodale di sempre, Felice Marotta, che l’Asi è indipendente. Altra cosa è la buona fede del sindaco di Sarno, la cui incompetenza burocratica è nota, al quale però ricordo che l’ignoranza della legge non scusa”.
Per Cirielli si è di fronte a “un’intromissione grave” che secondo il parlamentare “potrebbe da parte dell’Ente Provincia configurare estremi di reato”. Avverte dunque che la presa di posizione di Palazzo Sant’Agostino “non verrà lasciata impunita” e sottolinea che ” il tutto non nasce da una polemica magari sul destino dei suoli industriali o piuttosto per il ruolo che deve svolgere l’Asi per il rilancio delle attività produttive e, quindi, dell’occupazione, bensì come viene candidamente ammesso, per accaparrarsi qualche poltrona di revisore che, invece, dovrebbe servire a controllare la regolare contabilità degli enti. Una vergogna. Se questo è il rinnovato senso delle Istituzioni di cui parla De Luca, dobbiamo preoccuparci seriamente”.