di Erika Noschese
Era quasi alla 36esima settimana di gravidanza, la giovane donna albanese, che dopo essere stata operata al cuore, in seguito ad un grave infarto, ha partorito comunque la sua bambina di 2,430 kg. È accaduta, nei giorni scorsi presso l’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, questa storia incredibile, dal finale lieto, che ha visto una mamma combattiva, affrontare una dura prova prima di mettere al mondo la sua nona figlia. La donna in questione, alla sua sedicesima gravidanza, con nove figli nati e sette aborti subiti, è arrivata in ospedale in condizioni critiche, aveva un infarto cardiaco in corso ed era molto sofferente. È stata sottoposta quindi ad un intervento particolarmente complesso, effettuato dalla dottoressa Adele Pierri, della Cardiologia Interventistica diretta dal dottore Cesare Baldi, la quale, è riuscita abilmente e con successo, ad aspirare un grosso trombo presente in un’arteria principale, per quanto attiene la vascolarizzazione cardiaca. La paziente in seguito, è stata stabilizzata dal punto di vista cardiologico e trasferita nel Reparto di Gravidanze a Rischio, diretto dal dottore Mario Polichetti, il quale insieme al dottore Francesco Marino, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia Ospedaliera, ha eseguito alla partoriente, un intervento di taglio cesareo per consentire la nascita della sua bambina. Mamma e figlia stanno bene, testimoni entrambe che la collaborazione repentina tra medici, la professionalità di ognuno di loro, può salvare molte vite. Il dottor Polichetti non è nuovo a parti eccezionali: il Ruggi, anche grazie alla sua professionalità, è diventato una delle eccellenze in ambito ginecologico. Il responsabile del reparto di Gravidanze a Rischio ha assicurato che la mamma e la bimba stanno bene, costantemente monitorate dai medici dell’unità operativa.