di Arturo Calabrese
A pochi giorni per la presentazione delle candidature nei collegi maggioritari e proporzionali, iniziano ad uscire i primi nomi. A ufficializzare il proprio impegno è l’attuale consigliere in Regione Campania Attilio Pierro. Sarà candidato nell’uninominale Eboli – Cilento: «Con grande soddisfazione e gratitudine per ogni singolo iscritto e simpatizzante della Lega – dice – vi annuncio che oggi pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) ho sottoscritto la candidatura all’uninominale per la Camera dei Deputati nel collegio che va da Eboli a Sapri. È il risultato dell’impegno di tutti, è il risultato della nostra terra. Un caloroso grazie a Matteo Salvini – conclude – che ha dato merito al nostro lavoro, adesso vinciamo insieme!». Alla Lega dunque va il collegio cilentano e questo apre la strada ad altre forze politiche della coalizione per gli altri collegi salernitani. Salerno città spetta ai moderati: dopo la decisione di Gaetano Quagliariello di fare un passo indietro, dovrebbe scendere in campo o Pino Bicchielli, direttamente da Reggio Emilia o Lorenzo Cesa dell’Udc. Forza Italia, su Salerno non ha alcun collegio mentre farà registrare il pienone su Napoli dove presenterà anche il listino. Scafati, dunque, dovrebbe toccare a Fratelli d’Italia con l’ex sindaco di Pagani, Alberico Gambino. Intanto, questa mattina i vertici nazionali della coalizione di centrodestra terranno una conferenza stampa, annunciando anche i candidati nel listino proporzionale. Anche in casa centrosinistra le carte sono coperte e le bocche cucite. Il Partito Democratico sta registrando numerose defezioni anche a causa di scelte non condivise per le candidature nei maggioritari tra nomi imposti dall’alto e candidati eccellenti sicuri di un seggio in parlamento. Tra questi, Dario Franceschini e Roberto Speranza in primis. Il terzo polo, l’unione tra Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, non scioglie le riserve né al maggioritario né al proporzionale, ma qualche nome fugge dalle reti della segretezza. Di certo c’è solo il nome dell’ex ministro Mara Carfagna che, esule da Forza Italia, ha trovato accoglienza tra le braccia di Calenda. La salernitana potrebbe essere candidata nel proporzionale Campania 2 – 02 che comprende le province di Salerno e Avellino e in Puglia. Con lei potrebbero trovare posto in lista, notizia delle ultime ore, il presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni nonché consigliere regionale Tommaso Pellegrino come renziano al secondo posto. E Gigi Casciello? Lo storico esponente di Forza Italia, ha seguito Mara Carfagna e a breve potrebbe essere ufficializzata la sua candidatura in uno dei maggioritari provinciali e in quello di Salerno il suo nome sta acquistando concretezza col passare dei minuti. Dovrebbe essere della partita anche Rossella Sessa, candidata al maggioritario di Salerno cittù. Nel frattempo, dopo Gaetano Quagliariello anche Marco Marin annuncia la sua rinuncia a una candidatura alle politiche per Italia al centro. Marin, che ha lasciato ‘Coraggio Italia’ e fondato ‘Vinciamo Italia’ per federarsi a ‘Cambiamo-Italia al Centro’, ha comunicato a Giovanni Toti la sua scelta. Il doppio passo indietro, entrambi non hanno accettato un collegio uninominale in Campania tra quelli riservati ai ‘centristi’ della quarta gamba del centrodestra ‘Noi moderati’, è stato apprezzato dal governatore ligure: ”E’ stato un gesto molto nobile, un esempio per il partito. Non hanno voluto essere ‘catapultati’ per una poltrona”, spiega. Allo stato, dunque, restano due caselle in Campania: il ‘maggioritario’ di Salerno, raccontano, sarà assegnato al salernitano Pino Bicchelli, mentre per l’altro seggio disponibile ancora non c’è un nome. Tutto fatto, invece, per i due uninominali spettanti ai ‘Italia al centro’ in Liguria: uno va a Sandro Biasotti, ex azzurro e governatore, l’altro all’attuale assessore regionale. Unione Popolare, coalizione guidata da Luigi de Magistris, candiderà Lorenzo Forte a Salerno e Nazario Matarazzo nel Cilento per i rispettivi maggioritari. Nei palazzi romani, le attività fervono e le prossime ore saranno decisive per la definizione di liste, listini, candidati, nomi e strategie. Il termine ultimo è fissato a lunedì e si prospetta dunque un fine settimana molto caldo sotto numerosi punti di vista.