Clero e fedeli contro Bellandi e Salerno Opera - Le Cronache Ultimora
Ultimora Salerno

Clero e fedeli contro Bellandi e Salerno Opera

Clero e fedeli contro Bellandi e Salerno Opera

Il Progetto “Salerno Sacra” che sa più di affare che di sacralità è nato nella primavera del 2023 , l’Arcivescovo Metropolita di Salerno – Campagna – Acerno, Monsignor Andrea Bellandi, con il Progetto “Salerno Sacra”, a cui l’Arcidiocesi ha aderito attraverso la Fondazione di religione e di culto “Alfano I”, nell’intento di potenziare la fruibilità e la valorizzazione di alcuni siti di proprietà di Enti Ecclesiastici di preminente interesse storico-artistico e culturale presenti in città. La gestione di questi beni è andata “Salerno Opera” che in maniera del tutto impropria senza tener conto nè dei fedeli, nè dei sacerdoti e nè della sacralità dei beni ha stabilito orari, prezzi, eventi e spettacolari da svolgere al loro interno. Scelta inadeguatam secondo le accuse che arrivano da più parti, di sua eccellenza Monsig. Bellandi a mettere presidente di “Salerno Opera S.R.L. Impresa Sociale”, la dottoressa Mariateresa Bruno, che dopo aver fatto terra bruciata all’interno del suo consiglio ed essersi legata a consiglieri fedelissimi, creando, secondo le accuse del clero salernitano, anche affari e scambi di reciproci interessi. Può mai essere che sua Eccellenza sia cieco e sordo da non vedere gli scempi e non sentire il grido di dolore e di allarme proveniente dai suoi sacerdoti e dai fedeli? Fa male vedere e sentire schiamazzi di una festa di 18 anni tenuta in un luogo splendido quale il Museo Diocesano nel cuore della Salerno antica e vedere che sua Eccellenza anche se sollecitato resta inerme. Ci si chiede perché tale comportamento cosa lega sua eccellenza Bellandi alle scelte di Mariateresa Bruno, cosa si nasconde dietro, visto che in tanti non condividono queste scelte. E’ pur vero che sua eccellenza non è salernitano ma è anche vero che non può impegnare i beni della curia Salernitana escludendoli dalla fruizione corretta da parte dei cittadini e degli stessi sacerdoti.