Claudia Pecoraro: Dall’assessore Avossa errori gravi - Le Cronache Ultimora
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Claudia Pecoraro: Dall’assessore Avossa errori gravi

Claudia Pecoraro: Dall’assessore Avossa errori gravi

«Un’amministrazione incapace ed antidemocratica che sta distruggendo Salerno». Il duro attacco arriva da Claudia Pecoraro, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle che riaccende la polemica dopo quanto accaduto in consiglio comunale in merito alla richiesta del dipartimento di Salute Mentale di ampliare gli spazi. Proprio la consigliera pentastellata ha evidenziato un errore grave nella procedura seguita per concedere il permesso a costruire in deroga alla Asl di Salerno, parlando di una violazione importante della normativa che rischia di inficiare l’efficacia dell’atto consiliare. Per queste ragioni, i consiglieri di opposizione hanno chiesto al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale di prenderne atto, offrendo il rimedio giuridico e tutta la disponibilità dell’opposizione di sostenere il progetto, se fosse stata rispettata la legge. «Sono stanca e indignata di fronte all’ennesimo spettacolo di superficialità e arroganza mostrato da questa amministrazione comunale. La seduta del 20 settembre ha dimostrato ancora una volta come chi governa Salerno sia lontano anni luce dai bisogni della cittadinanza, incapace di ascoltare e di aprirsi al confronto. Un’amministrazione incapace, antidemocratica, che ignora volutamente le voci di dissenso anche all’interno della sua stessa maggioranza… – ha dichiarato la Pecoraro – La risposta che è giunta lascia atterriti, perché non disconosce l’errore, ma si rifiuta di accettare che sia l’opposizione a segnalarlo. La tracotanza di un’amministrazione che sceglie con consapevolezza di mettere a rischio la realizzazione di un’opera pubblica necessaria, che va a tutela del diritto alla salute di tantə giovani della nostra Regione, solo per non fare un passo indietro perché a farlo notare è una consigliera di minoranza. Vergogna!». A questo si aggiunge l’astensione di alcuni consiglieri di maggioranza su provvedimenti finanziari fondamentali come la variazione di bilancio 2024-2026 e l’approvazione del bilancio consolidato 2023. «Bilanci che sollevano gravi dubbi sulla loro trasparenza, rischiando di trascinare Salerno in una spirale di debiti da cui sarà difficile uscire. Possiamo davvero fidarci di una giunta che non sa gestire i conti del Comune e preferisce nascondere i problemi piuttosto che affrontarli con serietà? In questo contesto, emerge anche la questione delle progressioni verticali della polizia municipale, ormai alla settima modifica. La mancanza di un documento meritocratico e non assertivo denota l’incapacità di gestire il personale in modo equo e trasparente. Il vero problema è che la polizia municipale di Salerno ha una caserma inadeguata, un organico ridottissimo e un personale spesso avanti con l’età. Come più volte denunciato da Angelo Rispoli, è fondamentale dare ai lavoratori e alle lavoratrici della polizia municipale il rispetto che meritano, affinché possano svolgere il loro lavoro in condizioni dignitose. Solo così si potrà riacquistare la fiducia dei cittadini nella divisa e nelle istituzioni», ha ribadito la pentastellata. E poi l’attacco all’assessore al Bilancio Eva Avossa e al consigliere Polverino che «insieme al resto della giunta, hanno collezionato errori clamorosi, mettendo a rischio l’integrità del Comune. Errori che sono costati caro a Salerno e che continuano a gravare sulla collettività. Nel frattempo, la città è ferma: il sottopassaggio tra via Torrione e via Mobilio resta chiuso, nonostante le richieste continue dei cittadini, le strutture sportive sono in degrado mentre il Comune non recupera crediti per centinaia di migliaia di euro dovuti da società che utilizzano impianti pubblici senza pagare. Il patrimonio culturale viene abbandonato, come nel caso del Museo Papi, chiuso e lasciato all’incuria nonostante i fondi pubblici stanziati. Tutto questo dimostra che Salerno è in mano a chi non sa governare e non ha alcuna visione per il futuro della città», ha poi aggiunto la Pecoraro accusando il consigliere Luca Sorrentino che ha pubblicamente “riproverato” la Petrone in quanto si è astenuta dai provvedimenti finanziari.