Rifiuti dappertutto, città sporca. Dopo la viabilità, la pulizia della città è uno dei punti nevralgici dell’amministrazione comunale Napoli. Nella stessa maggioranza c’è chi solleva il problema e chiede un intervento immediato. Paky Memoli, consigliere comunale di Campania Libera, non ha nascosto la sua ira, dopo aver ritrovato la spiaggia di Santa Teresa – nel pieno di un evento medico – trasformata in una discarica. Una accusa pubblica che Paky Memoli ha rivolto direttamente all’assessore all’ambiente Angelo Caramanno: «Chiedo che venga rimosso dal suo incarico», tuona Paky Memoli. «Quattro dipendenti -racconta- si sono rifiutati di pulire e sono andati via. Uno di loro mi ha anche spiegato che per 36 euro il suo lavoro quel giorno era finito. Dipendente che, da interinale, è stato assunto non più di 15 giorni fa. Chiedo che anche per questa persona si prendano provvedimenti». Uno spettacolo indegno: «La spiaggia di Santa Teresa, che ho ospitato venerdì la regata dedicata ai pazienti diabetici, non era sporca ma molto molto sporca. Basti pensare che gli atleti diabetici, prima di salire sui gozzi, avevano i piedi sporchi di deiezioni canine. Una vera e propria vergogna». E nel mentre non risparmia accuse a quel che definisce «assessore dei selfie», ringrazia «Loffredo, assessore alle attività produttive, per l’interessamento della spiaggia di Santa Teresa». Per Caramanno certo non è un bel momento. Da giorni ormai al di sotto di Palazzo di Città stazionano dipendenti delle cooperative in attesa di risposte da parte dell’amministrazione comunale. Sono dipendenti che do
vrebbero essere trasferiti nei ruoli della Salerno Pulita. Ma nelle ultime settimane neppure il governatore De Luca ha risparmiato attacchi rispetto alla pulizia della città. «Con tutti quei dipendenti la città dovrebbe essere un gioiello», ha detto in più occasioni il presidente della giunta regionale della Campania. Le segnalazioni dei cittadini abbondano. Come quelle dei residenti di via Carlo Pisacane che attendono da giorni l’arrivo dell’operatore ecologico. Invano le telefonate alla Salerno Pulita. Proprio in quella zona -hanno denunciato alcuni residenti- «lo spazzino passa pure ma per prendersi il caffè».