Cirielli, su autismo una task force della Regione - Le Cronache Ultimora
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Cirielli, su autismo una task force della Regione

Cirielli, su autismo una task force della Regione

sta lavorando sulle disabilita’ e sull’autismo su una precisa strategia per l’approccio in favore dei soggetti con autismo. E’ necessario che la Regione Campania integri le proprie azioni per affrontare l’emergenza seguendo una filiera istituzionale. Va innanzitutto valorizzato il prezioso ruolo degli operatori del terzo settore che in Campania gia’ oggi svolgono un ruolo importantissimo. Serve una task force sotto il controllo diretto della Presidenza della Regione per intervenire nelle fasi della diagnosi e della gestione durante l’intera vita di uomini e donne con autismo”. Lo ha dichiarato l’on. Edmondo Cirielli, vice ministro e candidato per il centrodestra Presidente della Regione Campania. “Il trattamento e’ tanto piu’ efficace quanto piu’ e’ immediato. Per questo, la diagnosi precoce e’ essenziale – ha aggiunto -. La mia Regione avviera’ screening sommari gia’ nei nidi per una diagnosi precoce, perche’ occhi esperti possono cogliere i segni dell’autismo gia’ nei primi mesi di vita. La Regione dovra’ valutare l’attivazione delle nuove procedure come ad esempio il neurofeedback. Inoltre, dovra’ essere creato un osservatorio specifico per il bilancio di salute dei pediatri su piattaforma con IA, per individuare i segni dell’autismo precocemente e avviare immediatamente le terapie. Possono essere utili anche i test genetici effettuabili con banali prelievi di sangue per individuare le mutazioni conosciute associate alle diverse forme di autismo”. Secondo Cirielli “per un approccio giusto al mondo dell’autismo e’ fondamentale la formazione degli insegnanti di sostegno che spesso, non per loro colpe, non riescono a gestire le criticita’ e soprattutto non riescono a integrare gli interventi a scuola con quelli nei centri di riabilitazione e presso le famiglie che spesso, a proprie spese, vengono effettuati fra le mura domestiche”. (“Non di rado avviene che durante l’anno scolastico i bambini cambiano anche tre, quattro volte l’insegnante di sostegno. Va individuato un meccanismo che preveda innanzitutto la tutela dei bambini. E va potenziato nell’intera Regione, il ruolo dell’assistente alla comunicazione, ausiliario dell’insegnante di sostegno. Soltanto la sensibilita’ di pochi Comuni oggi consente ai soggetti con autismo che frequentano le scuole di quel Comune di usufruire di una figura che diventa sempre piu’ importante”, ha aggiunto Cirielli. “In Campania, le Asl sembrano avere un approccio diverso alla gestione dell’autismo. Una sorta di autonomia differenziata. Va garantita uniformita’ di gestione e trattamento. Oggi la terapia d’elezione e’ considerata l’Aba. Le nuove linee guida degli esperti danno spazio al Denver Model. Tuttavia, esistono terapie diverse, personalizzate, molto apprezzate dalle famiglie; penso ad esempio alla Terapia Multisistemica in Acqua nelle diverse varianti. Compito della Regione sara’ avviare forme di ricerca e sperimentazione per acclarare l’efficacia di nuove terapie”, ha proseguito Cirielli. “E’ necessario agire sulla formazione specifica. Per i soggetti con autismo ad alto funzionamento, la Regione favorira’ la formazione anche Universitaria, con protocolli specifici con le Universita’ regionali che dovranno diventare Autism Friendly. Per i soggetti con autismo a moderato funzionamento, dopo i 14 anni di eta’, e’ necessario avviare una politica di formazione attraverso le terapie occupazionali. Gli autistici possono spesso accedere al telelavoro da casa. Va creata nella Pubblica amministrazione una politica per far accedere i soggetti con autismo ad alto funzionamento in ruoli che non comportano relazioni. Immagino quanto i soggetti Livello 1 potrebbero rendere nei call center o sulle postazioni informatiche”. “Va infine evitata la dispersione economica. Non sono sostenibili progetti di soggetti giuridici, finanziati regolarmente, disgiunti dai programmi sanitari. Sara’ valorizzato il ruolo delle associazioni gestite direttamente dalle famiglie. La Regione sosterra’ economicamente i progetti “Dopo di Noi”. Gli autism village del nord Europa, nei quali i normodivergenti sono perfettamente integrati con i normotipici, si sono dimostrati particolarmente efficaci. Saranno valutati con attenzione tutti i progetti proposti dalle famiglie, in condivisione con le strutture sanitarie e con l’alta sorveglianza delle Prefetture”, ha concluso Cirielli.