“La riforma giudiziaria non è un tema della campagna delle elezioni regionali. La riforma è un impegno che ha preso in campagna elettorale il premier e il centrodestra ed è giusto che si porti avanti. Sul tema sottolineo che io posso dare un supporto al funzionamento utilizzando i fondi del Fesr per migliorare le strutture”. Lo ha detto Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania e viceministro degli Esteri. Cirielli, a margine del suo incontro con l’Ordine degli avvocati al Tribunale Napoli, ha spiegato anche che “d’accordo con il Ministero di Grazia e Giustizia – ha detto – potremmo aiutare anche sulla digitalizzazione, aumentare un impegno della Regione sulla formazione continua degli avvocati e delle strutture che sono collegate al mondo della giustizia. Per quello che mi riguarda il vero centro di questa riforma è l’eliminazione del potere delle correnti, che significa anche una garanzia di trasparenza e di democrazia per i cittadini, e credo che su questo sarebbe bastato anche il sorteggio del Csm, io credo che la vera riforma sia questa”. Secondo Cirielli “sulla separazione delle carriere le riforme fatte in passato avevano già creato degli sbarramenti, indubbiamente comprendo anche le ragioni di tanti avvocati rispetto a una contiguità che spesso si crea tra magistrati, giudici, pm, giudici delle indagini preliminari, Tribunale del Riesame, che oggettivamente ha provocato in maniera patologica tanti danni ed è questa riforma una delle risposte. Oggi però mi sembra un po’ tardi per recriminare, la riforma è molto avanzata e credo che tutto sia migliorabile, ma ora bisogna andare avanti”. (





