di Erika Noschese
Sono circa 3500 le imprese chiuse dall’inizio della pandemia ad oggi. Dati allarmanti diffusi dalla Camera di Commercio di Salerno, a pochi giorni dalla fine del 2020, un anno drammatico soprattutto per le imprese, il mondo del commercio, dell’artigianato ma anche e soprattutto del turismo. I settori più colpiti sono, infatti, il commercio ed i servizi turistici, che oltre alle chiusure hanno registrato anche le maggiori perdite di fatturato. “È palese che in Provincia di Salerno ha inciso negativamente l’assenza di turismo (nel migliore dei casi, in alcune zone si è lavorato non più di 3 mesi), soprattutto di clienti stranieri che rappresentano il mercato più interessante perché, oltre alla spesa per dormire, con i loro comportamenti di acquisto portano ricchezza a tutto l’indotto”, ha dichiarato il presidente di Confcommercio Salerno, Giuseppe Gagliano.