Cilentana, riaperto il viadotto Acquarulo - Le Cronache Attualità

«Consapevole dell’importanza del viadotto Acquarulo per la viabilità nel Cilento, ho seguito sin dall’inizio con la massima attenzione gli interventi necessari per il suo ripristino. Le costanti interlocuzioni che ho avuto con Anas sono state mirate a mettere in campo ogni sforzo per rendere fruibile un’infrastruttura così strategica nel più breve tempo possibile. La riapertura del viadotto per le festività di Pasqua è una promessa mantenuta, che consente di restituire la piena funzionalità della Strada Statale 18 VAR a migliaia e migliaia di cittadini e turisti». Sono parole del sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante che ieri si era recato sul viadotto per riaprire ufficialmente il tratto. «Si tratta di un risultato estremamente importante, anche in considerazione della complessità dei lavori da eseguire e dell’incidenza del meteo, che non ha agevolato gli interventi. Ciò nonostante – aggiunge – abbiamo garantito la riapertura del viadotto ‘Acquarulo’ in tempi rapidi, evitando che il territorio continuasse a restare isolato. Il Cilento riveste una rilevanza cruciale per il Ministero dei Trasporti, come dimostrano tutti gli investimenti che stiamo attuando».

Presente alla passeggiata inaugurale anche il deputato delle Lega Attilio Pierro che in passato ha duramente attaccato chi criticava i lavori e non credeva nella data pre pasquale come momento per il ripristino. «La Cilentana è ufficialmente riaperta, la politica del fare e della serietà vince sempre sulle menzogne e le illazioni – le sue parole – avanti tutta, per il bene della nostra terra». Della partita è stato anche Antonio Lombardi, presidente di Federcepicostruzioni: ««Voglio ringraziare il sottosegretario Tullio Ferrante per il grande impegno profuso – dichiara – e per il mantenimento degli impegni presi a dicembre; la riapertura della variante alla Strada Statale 18 nei 90 giorni promessi, nonostante le difficoltà e anche le non favorevoli condizioni metereologiche, rappresentano una importante boccata d’ossigeno per la mobilità del Cilento e per tutta la provincia di Salerno. Ma rappresentano anche un bell’esempio di buona politica e di efficienza imprenditoriale: politica, amministrazioni, imprese, quando lavorano bene e all’unisono, possono raggiungere risultati confortanti e significativi». Rispettato in pieno, dunque, il cronoprogramma che Anas e governo avevano ufficializzato a dicembre. Tanti i disagi registrati negli ultimi mesi, ma in particolare a causa dei percorsi alternativi non propriamente funzionanti.

A onor del vero, però, l’emergenza non si può dire del tutto terminata dato che a cominciare già da martedì i lavori riprenderanno e sul tratto sarà installato un semaforo con il quale garantire il senso unico alternato. Qualche altro disagio, dunque, potrà registrarsi ma sarà nell’ordine di qualche minuto di attesa prima che scatti il verde. Di certo poca roba rispetto a quanto è stato patito negli ultimi tre mesi da pendolari, studenti e malati diretti ai luoghi di lavoro, a scuola e problema maggiore all’ospedale di Vallo della Lucania che ospitava anche coloro i quali dovevano sottoporsi a cure complesse e giornaliere, con tutti le difficoltà del caso.