Cilentana, la chiusura mette in moto la politica - Le Cronache
Attualità Provincia Montano Antilia

Cilentana, la chiusura mette in moto la politica

Cilentana, la chiusura mette in moto la politica

La chiusura della Cilentana, e nello specifico del viadotto Acquarulo, sta facendo molto discutere. E quando c’è da discutere, interviene la politica e si risveglia anche chi continua a dormire un sonno che pare eterno senza mai dire la propria sui vari temi che attanagliano il territorio.

«Siano tempestivi gli interventi di Anas per la sicurezza del viadotto sulla SS18 Cilentana – dice il deputato leghista Attilio Pierro – un’arteria provinciale acquisita a fine 2018 alla viabilità statale e già oggetto di attenzione da parte del gestore. L’anomalia riscontrata su uno dei giunti del viadotto e la lesione che si è rilevata al pulvino della pila corrispondente ha imposto la chiusura della tratta stradale in via precauzionale. Ora dovrà essere realizzata la progettazione necessaria e avviati i lavori, con fondi già a disposizione, per garantire il transito in sicurezza sulla Statale. Positivo inoltre l’interessamento del Ministero rispetto a questo intervento: ancora una volta riaffermiamo la grande attenzione di Matteo Salvini e della Lega alle infrastrutture del nostro Paese e alla sicurezza di tutti gli utenti delle strade. Con la Lega il Paese riparte».

«La chiusura della Strada Statale 18 Cilentana, a causa di controlli strutturali che l’Anas dovrà effettuare sul viadotto Acquarulo, sta generando notevoli disagi per gli abitanti delle aree interne del Cilento – dice il consigliere regionale nonché presidente della Commissione Aree Interne Michele Cammarano – i percorsi alternativi stanno mettendo a dura prova i trasporti pubblici e nei prossimi giorni il ghiaccio potrebbe aumentare i rischi per i viaggiatori. Un grave problema anche per i mezzi di soccorso, le ambulanze dirette all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono costrette a tempi di percorrenza più lunghi. I controlli sono fondamentali ma è necessario che le autorità competenti forniscano le tempistiche della riapertura e che si operi con solerzia e rapidità, garantendo la sicurezza della popolazione. Non è possibile continuare a isolare comunità che già vivono in condizioni di marginalizzazione. Soprattutto – conclude Cammarano – ci auguriamo che non si ripetano casi come quello del ponte Tanagro a Caiazzano, tra Sassano e Padula, chiuso ormai da oltre due anni».

«Ennesimo disagio per i cittadini delle aree interne dopo la chiusura della strada Statale 18 Cilentana a causa di presunti problemi strutturali che stanno generando notevoli disagi per gli abitanti del Cilento. I percorsi alternativi, snodandosi tra comuni come Cuccaro Vetere, Ceraso e Vallo della Lucania, presentano strade tortuose e pericolose, disagi aggravati da condizioni climatiche avverse. La popolazione è costretta a fronteggiare rischi inaccettabili, specialmente con l’arrivo delle temperature rigide, che potrebbero rendere ghiacciate le strade alternative. Gli abitanti del Basso Cilento, già provati dai disagi del passato, vedono nuovamente compromessa la normale viabilità, con significative difficoltà per il transito dei mezzi di soccorso e i trasporti pubblici. Le ambulanze dirette all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania sono costrette a percorsi alternativi, mettendo a rischio l’efficienza dei servizi di emergenza. Studenti e pendolari sono costretti a modificare i loro spostamenti, cercando soluzioni alternative per raggiungere le loro destinazioni – dice la coordinatrice del Movimento per la provincia – i controlli sui viadotti sono fondamentali, ma esorto l’Anas e chi di competenza affinché i lavori e la riapertura non diventino annosi».

Nel merito, interviene anche l’associazione di categoria Fenailp Turismo: «Abbiamo inviato una nota alle istituzioni competenti – dicono – invitando l’Anas, la Prefettura di Salerno, la Regione Campania e la Provincia di Salerno a costituire un tavolo tecnico operativo. L’obiettivo è accelerare le fasi necessarie per risolvere il problema e riaprire al più presto l’arteria stradale – le parole del presidente Marco Sansiviero – la collaborazione tra istituzioni e operatori del settore è fondamentale per superare le attuali criticità e mitigare gli impatti negativi sulla nostra regione».