“La sostenibilità ambientale non è uno slogan e non può essere narrazione coniugata al futuro. Va praticata e testimoniata oggi, nel quotidiano agire di ognuno di noi. È un dovere comune dei cittadini e della politica”. Nicola Ciancio ha appena lasciato l’abitacolo di una dellle bike cargo della sua campagna elettorale: design elegante, pedalata assistita e zero inquinamento sono gli ingredienti della linea verde comunicativa con la quale attraverserà i quartieri di Salerno nell’ultimo mese prima dell’apertura delle urne per il rinnovo del Consiglio comunale. Il commercialista salernitano classe 1977, una moglie avvocato e due bimbe di undici e nove anni, da più di venti impegnato nel sociale come educatore giovanile, è in campo al fianco del sindaco Vincenzo Napoli nella lista di Salerno per i giovani. “Ci sono temi -sottolinea Ciancio- decisivi e centrali che non possono essere affidati esclusivamente a più o meno brillanti storytelling.Comunicare è importante ma lo è ancora di più farlo con consapevolezza e responsabilità associando ai messaggi che si intende promuovere coerenti pratiche di comportamento. Testimoniare, con le proprie azioni, i valori in cui si crede è la strada maestra”. Perché proprio le bike cargo? “La mia professione mi ha dato l’opportunità di viaggiare tanto, di conoscere paesi e realtà imprenditoriali di tutto il mondo, in particolare startup innovative nei processi industriali e nei prodotti. L’azienda che mi ha fornito le bike cargo è proprio una di queste realtà imprenditoriali”. Quale, secondo lei, lo stato di salute della città di Salerno rispetto alle tematiche ambientali? “Sicuramente si deve fare di piu. L’impegno alla virtù non riguarda solo la classe politica e di governo amministrativo locale, che naturalmente deve una direzione chiara e netta agendo di conseguenza in termini di programmazione e scelte urbanistiche, iniziative per la tutela, valorizzazione e condivisione sana del patrimonio naturale esistente, in particolare delle aree verdi pubbliche. Questo stesso impegno riguarda anche noi cittadini, tutti, nessuno escluso. Il richiamo alla responsabilità degli altri ha senso ed efficacia solo se prende le mosse dal nostro personale agire. Dare il buon esempio non è una cosa scontata e non deve passare per una banalità. È lì che si gioca non solo la credibilità dei politici e della politica di chiedere il voto ma anche la credibilità di noi cittadini di chiedere conto per ciò che viene o non viene fatto”. Cosa propone per rafforzare, da questo punto di vista, il rapporto di empatia tra la gente e la città? “Biosgna promuovere e sedimentare la cultura dell’ambiente. Sono necessarie iniziative di ascolto, confronto e condivisione. Iniziative partecipate attivamente dalla cittadinanza per rendere viva la tematica dell’ambiente evitando di farla morire in opuscoli e vademecum. Penso a manifestazioni mirate nei singoli quartieri della città con i salernitani protagonisti, insieme a chi li rappresenta al Comune, del processo di elaborazione delle migliori proposte per la costruzione di una Salerno sempre più rispettosa e innamorata dell’ambiente. Dai quartieri, solo dai quartieri possono arrivare le riflessioni per produrre azioni che diano benefici tangibili a chi vive quotidianamente la città. Penso inoltre a campagne nelle scuole elementari, mirate nel linguaggio e negli strumenti di dialogo con i più piccoli. Penso a un servizio civile green presso realtà associative che storicamente operano su questo fronte, quasi sempre in maniera volontaria. Bisogna informare e formare. Con il sorriso ma con serietà”. Lei è alla prima esperienza in una competizione elettorale. Come la sta vivendo? “Il percorso associativo intrapreso da giovanissimo ha contribuito a farmi interiorizzare, più che un principio, un vero e proprio modo di vivere: il raggiungimento di un obiettivo, di un traguardo è sicuramente importante ma lo è ancora di più la strada che decidi di seguire per riuscirci. Condivido questo impegno politico ed elettorale con amici e giovanissimi talenti che per me sono uno stimolo a fare sempre meglio, vera e propria energia vitale. Esiste un noi. E questo noi è il mio più grande orgoglio”. Salerno è la nostra storia. Nella frase che ha scelto per sintetizzare la sua idea di impegno politico c’è piu identità o responsabilità? La storia di Salerno è la nostra storia. E viceversa. Non possiamo pensare di non incidere, positivamente o negativamente, sulla vita della nostra comunità con le nostre azioni. Naturalmente questo principio non riguarda solo l’ambiente. Esiste un richiamo alla responsabilità individuale e collettiva che ci tira tutti in ballo così come esiste un rapporto identitario che però, sia chiaro, non è cristallizzato ma dinamico. Un divenire che personalmente vivo da sempre come un invito a impegnarsi sempre, per se stessi e per gli altri. Insieme possiamo e dobbiamo costruire la Salerno che desideriamo”.
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