di Erika Noschese
“Il coraggio delle scelte”: con queste parole Irene Aprile e Francesco Cosentini annunciano la chiusura dell’Eco Bistrot, storico locale della zona orientale.. Due parole cariche di tristezza, di dispiacere, magari di delusione per quel progetto interrotto a metà ma che porta, ancora una volta, ad analizzare la drammatica situazione che vive il commercio nella città capoluogo. L’Eco Bistrot, situato sul lungomare Cristoforo Colombo, da tempo era punto di riferimento non solo per gli amanti del buon cibo, anche e soprattutto vegetariano e vegano, ma anche punto di incontro di molte associazioni ambientaliste ed animaliste che, forte dell’amore di Francesco e Irene verso il prossimo, l’ambiente e gli animali, erano soliti organizzare serate benefit allo scopo di raccogliere fondi e far conoscere a sempre più persone l’importanza di sostenere associazioni quali Greenpace Salerno o Sea Shepherd Italia che, proprio presso il locale della zona orientale, hanno avuto la possibilità di incontrare curiosi e sostenitori. Ma ora la parola fine. Si chiudono le saracinesche, si ripongono i sogni in un cassetto e si ricominciare, ancora una volta. Ad annunciare la chiusura del pub ristorante di Pastena sono stati proprio Francesco e Irene, una squadra perfetta sul lavoro e nella vita privata. Lo hanno fatto nel più semplice dei modi, ma forse quello più giusto, per i tanti sostenitori ed affezionati clienti: con un post sul noto canale social Facebook. «Circa due anni fa abbiamo deciso di intraprendere un nuovo viaggio, l’abbiamo prima sognato, poi abbiamo iniziato a fare i bagagli, leggeri come sempre – hanno infatti scritto i titolari – Il viaggio ci ha condotto all’Eco Bistrot, un “progetto” come l’abbiamo sempre definito più che un locale. Il nostro obiettivo era di dare senso e coerenza a un nome che significava tanto per noi e per voi: etica, ecologia, socialità e solidarietà». E da due anni, l’Eco Bistrot era diventato punto di riferimento per tanti residenti della provincia di Salerno e non solo, grazie all’accoglienza informale, all’accessibilità dei pressi, alla qualità ed eticità del cibo, dalle proposte ludiche e culturali alle esperienze sociali e solidali: «tutto era pensato per offrirvi un’esperienza autentica e gratificante, ricca di significato e di stimoli – hanno sottolineato poi Aprile e Costentini – Ora siamo qui a dirvi, con molto dispiacere ma altrettanta consapevolezza, che non riusciamo ad andare avanti. Felici di non aver abbandonato quei principi che ci avevano motivato, anche davanti alle difficoltà economiche e ai pregiudizi, scegliamo ora di chiudere l’attività davanti all’alternativa di dover cambiare la sua identità per renderla sostenibile. ll viaggio continuerà con la nostra cooperativa sociale, ripartiremo con gli stessi bagagli leggeri, carichi di valori ed esperienze, e un nuovo entusiasmo». L’Eco Bistrot di Salerno non delude le aspettative dei suoi clienti e con il sorriso e la caparbietà che ha sempre contraddistinto tanto Irene quanto Francesco, non abbasseranno le saracinesche senza un ultimo saluto: il 1 settembre è infatti in programma, alle 18, un brindisi con tutti i clienti ma soprattutto con gli «amici nuovi che l’Eco Bistrot ci ha portato, il dono più grande e inatteso che questa avventura ci ha regalato».