di Erika Noschese
Gravi carenze al reparto di chirurgia d’urgenza dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona. La denuncia arriva dal consigliere di Forza Italia Roberto Celano che ha chiesto l’intervento del direttore generale D’Amato e del comando Nas dei Carabinieri. La problematica maggiore riguarda la carenza di medici strutturati rimasti in corsia. Negli ultimi anni, infatti, oltre 22 medici hanno, per diverse ragioni, lasciato il reparto in questione che è supportato da specializzandi volenterosi ma, certamente, privi dell’esperienza richiesta per gli interventi di chirurgia d’urgenza. «A ciò si aggiunge che chirurghi d’urgenza, distolti dalle loro specifiche funzioni, nonostante siano in numero estremamente ridotto in reparto, siano chiamati a partecipare in maniera costante e massiccia ai turni di Pronto Soccorso e vengano sostituiti da equipe miste appartenenti ad altre Unità operative di chirurgia (trapianti, chirurgia generale, chirurgia plastica) che, nonostante abbiano eccelse professionalità, non hanno l’impostazione dell’urgenza, essendo specializzati in interventi di altro tipo», ha dichiarato il consigliere di opposizione che parla di «criticità evincibili» anche «nel reparto di chirurgia d’urgenza di Cava, ormai pressoché esistente solo sulla carta, che dispone praticamente allo stato di una sola unità operativa a tempo pieno. Ciò impone, sovente, il trasferimento delle urgenze a Salerno. Il passaggio presso il nosocomio di Cava ed il successivo trasferimento a Salerno crea, naturalmente, rischi vitali per quei pazienti che presentano traumi su cui è necessario un intervento immediato. Tale disorganizzazione e le suddette mancanze determinano precise responsabilità. I salernitani, invero, meriterebbero di essere operati da personale esperto e specializzato in caso di urgenze chirurgiche, traumatiche o spontanee». Nel contempo, i pazienti trasportati in 118 nel nosocomio di Cava dei Tirreni non dovrebbero, come accade, rischiare la vita per la necessità dello spostamento presso l’Ospedale Ruggi per interventi di particolare urgenza e complessità. «A ciò si aggiungono le incresciose carenze di tipo strutturale di natura igienico-sanitarie, segnalate anche recentemente dal sindacato Nursinid non solo ai responsabili apicali del nosocomio di san Leonardo ma anche per conoscenza al Comando Carabinieri per la tutela della salute- Nas Salerno, che meriterebbero un intervento rapido e deciso», ha aggiunto Celano che sollecita urgenti ispezioni per verificare la funzionale organizzazione del reparto in questione e della chirurgia d’urgenza del nosocomio di Cava dei Tirreni, strettamente connessa alle sorti del reparto di Salerno e per accertarsi dell’adeguatezza strutturale e delle serie carenze igienico-sanitarie che emergerebbero anche nelle denunce di organizzazioni sindacali. Gravi carenze in termine di personale si registrano non solo in altri reparti dell’azienda ospedaliera ma anche in pronto soccorso e da tempo ormai si attende un intervento immediato da parte dei vertici aziendali.