Il centrodestra campano sembra ormai pronto a sciogliere le riserve sul nome del candidato alla presidenza della Regione Campania. In queste ultime ore, si sarebbe fatta ancora più insistente l’ipotesi di una candidatura del prefetto di Napoli Michele Di Bari, civico proposto da Forza Italia. Di Bari, attualmente in carica, termina il suo mandato nel 2026, per poi raggiungere la pensione. Dunque, nessun ostacolo insormontabile ad una candidatura: potrebbe terminare il suo mandato con un po’ di anticipo e dedicarsi alla campagna elettorale. Proprio nelle ultime ore i leader della coalizione di centrodestra avrebbero sciolto le riserve sul nome del prefetto che ha ottenuto il placet del ministro dell’interno Matteo Piantedosi. L’ufficialità potrebbe giungere già nelle prossime ore, ma intanto la macchina della campagna elettorale è in moto. Nel frattempo, come detto, i partiti non stanno a guardare e sono in piena attività elettorale. Forza Italia ha già ufficializzato i nomi del coordinatore provinciale Roberto Celano, l’avvocato Lello Ciccone, la figlia del sindaco di Scafati Maria Rosaria Aliberti, Luigi Di Leo e Tonia Lanzetta mentre il Consigliere Comunale di Bellizzi Nicola Pellegrino avrebbe fatto un passo indietro. Da Battipaglia, sempre in quota Azzurra, c’è la candidatura di Annalisa Spera che gode del pieno sostegno del gruppo Civica Mente mentre dall’agro nocerino sarnese potrebbe presto sciogliere le riserve l’ex sindaca di San Marzano sul Sarno, Carmela Zuottolo. Da Capaccio Paestum è ormai certa la candidatura del presidente del Consiglio, Angelo Quaglia. Se confermata la candidatura di Di Bari, i forzisti potrebbero lavorare alla lista civica del candidato presidente. Per Fratelli d’Italia sembra ormai certa la candidatura di Italo Cirielli, figlio del viceministro. Dal Cilento spiccano i nomi del consigliere provinciale Modesto Del Mastro, la consigliera del Parco Nazionale del Cilento Chiara Ianni, il presidente del Parco Giuseppe Coccorullo, dell’ex sindaco di Agropoli Adamo Coppola mentre resta in attesa della sentenza sulla candida dei sindaci il primo cittadino di Lustra, Luigi Guerra e il collega Giampiero Nuzzo. Nuovamente in corsa l’uscente Nunzio Carpentieri e potrebbe mettersi in gioco anche il coordinatore provinciale Giuseppe Fabbricatore. Per la Lega ci sono Lucia Vuolo, Dante Santoro, l’uscente Aurelio Tommasetti, l’assessore di Agropoli Elvira Serra. In casa Lega potrebbe spuntare anche la candidatura di Giovanni Romano, consigliere di opposizione a Mercato San Severino. Ben più complicata la situazione in casa Noi Moderati che con l’addio del deputato Pino Bicchielli perde pezzi ogni giorno. Dopo le dimissioni dei coordinatori del Vallo di Diano, della Valle dell’Irno, Albanella e dei vari amministratori da nord a sud della provincia, resta in piedi solo Alfonso Forlenza, Giuseppe Del Sorbo e Filomena Lamberti. Il coordinatore regionale Gigi Casciello promette, urbi et orbi, colpi di scena, ma al momento non sembrano esserci nuove adesioni, al netto di ciò che si decanta. Intanto, +Europa annuncia pieno sostegno al candidato del centrosinistra, Roberto Fico. “Più Europa ha partecipato al tavolo del centrosinistra ribadendo alcuni punti programmatici fondamentali e irrinunciabili, come l’approvazione della legge del Fine Vita, l’attenzione alla sanità, i trasporti, la digitalizzazione e le nuove tecnologie. Il partito non esclude la possibilità di presentare una propria lista in Campania, perché non crediamo che possano esserci problemi arrivando a 9 liste, è avvenuto infatti nel campo largo di altre regioni che vanno al voto. Più Europa vuole dare il proprio contributo a sostegno della candidatura di Roberto Fico a Presidente della giunta regionale della Campania con coerenza e convinzione”, ha dichiarato Franco Moxedano, Coordinatore di Più Europa Campania. A rimarcare il ruolo del Pd il presidente Stefano Bonaccini: “Quello che vedo è un centrosinistra che può dimostrare, nelle regioni al voto che, come a novembre 2024 in Umbria e in Emilia e Romagna, che nonostante un vento di destra forte in tutto l’Occidente, la destra si può battere – ha detto nel corso di una iniziativa a Pistoia – Tenete conto che vanno al voto sette regioni, quindi è un test nazionale, perché complessivamente in quelle sette regioni vivono più di 20 milioni di abitanti, quindi più di un terzo degli italiani, più di un terzo degli aventi diritto al voto. Le tre regioni che stiamo governando Toscana, Campania e Puglia, valgono due terzi di quei 20 milioni. Riconfermarsi in queste già significa dimostrare che c’è un pezzo d’Italia in cui la destra, nonostante abbia il vento che le gonfia le vele, anche in Italia può perdere”. “Io aggiungo di più, ho detto prima prudenza ma in Toscana, Campania e Puglia non solo, secondo me si può vincere, ma si può vincere anche bene o molto bene. Poi ci sono le Marche in cui siamo competitivi, nella stessa Calabria e in Veneto, dove sappiamo che è più complicato, ma potremmo ottenere un buon risultato. Insomma, non ci sono rischi di spallate al governo ma la costruzione di una coalizione di un’alternativa, che se vince in diversi territori ci dice che può essere possibile tra due anni costruirla e ripresentarla per vincere”. Intanto, in casa Pd confermata la candidatura del consigliere regionale uscente Franco Picarone, Giovanni Guzzo. Corrado Matera sembra in bilico tra Pd e la civica A Testa alta così come Nello Fiore. Da Salerno città sempre più in bilico la candidatura di Federico Conte che chiede alla segretaria nazionale di rafforzare il partito mentre sembra ormai quasi certa la candidatura di Anna Petrone. Nelle ultime ore si è fatto avanti anche il nome di Nunzio Senatore, vice sindaco di Cava de’ Tirreni mentre è pronta ad ufficializzare la sua discesa in campo l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Paola Di Roberto. Attende la sentenza della Corte dei Conti Vincenzo Servalli, primo cittadino di Cava de’ Tirreni, ormai in scadenza di mandato, che potrebbe candidarsi con Avanti, la lista del Psi. Capolista sarà l’uscente Andrea Volpe e, come detto, da Salerno città spunta il nome del consigliere Filomeno Di Popolo. Se non dovesse candidarsi Servalli, i socialisti punteranno sull’assessore al Bilancio, Antonella Garofalo. Già ufficializzato il nome di Pasquale Sorrentino e da Atena Lucana ci sarà Antonella Pessolano. A sostegno di Roberto Fico anche la lista di Vincenzo De Luca, A testa Alta, che vedrà capolista Luca Cascone. Per la Casa dei Riformisti ci saranno, per la provincia di Salerno, Tommaso Pellegrino, la consigliera di Pagani Anna Rosa Sessa. Potrebbe saltare la lista Fico presidente per rafforzare quella del Movimento 5 Stelle che esprimerà le candidature dell’uscente Michele Cammarano, la consigliera provinciale Virginia Villani. Sempre a sostegno del candidato presidente Roberto Fico una lista di centro che porta la firma di Raimondo Pasquino, ex rettore dell’Università degli Studi di Salerno che avrebbe detto di no a Mastella, pronto a giocarsi il tutto per tutto con nomi a lui vicino grazie al pieno supporto del consigliere regionale di Azione, Giuseppe Sommese.





