Marco De Martino
Sorridente e sereno, Fabrizio Castori commenta con soddisfazione il successo corsaro della Salernitana ai danni del Chievo: “E’ un risultato importantissimo, per la lotta ai play off vincere in casa di una delle favorite per noi è eccezionale. Non siamo ancora al top della condizione, per il lavoro che effettuiamo in settimana facciamo fatica a partire, poi quando ci sciogliamo dimostriamo di avere una buona condizione atletica. Sapevo – continua Castori- che avremmo sofferto per la grossa mole di lavoro atletico svolta in questi giorni, ma quando gli impegni saranno di più avremo più benzina nelle gambe. A me interessa che la squadra abbia una condizione ottimale nel momento in cui gli allenamenti diminuiranno e si giocherà di più. Partire piano era un rischio calcolato, l’importante è che abbiamo finito la partita in crescendo ed è quello che mi interessa di più. Ora arriva la sosta e questo era il mio obiettivo, arrivarci al meglio per lavorare sodo, soprattutto chi è arrivato dopo, e riportare tutto il gruppo sullo stesso piano”. La sensazione è che alla Salernitana manchi ancora qualcosa in mezzo al campo per compiere il definitivo salto di qualità. Nonostante Schiavone, Capezzi e Di Tacchio si siano disimpegnati bene, è evidente che il reparto disponga poche alternative: “Abbiamo sofferto il palleggio del Chievo –ammette il trainer granata- questo è vero, ma sempre per un discorso di condizione. Il problema a centrocampo c’è soprattutto a livello numerico e qualcosa arriverà. Dovrà aumentare anche il livello qualitativo, la società sta cercando di valutare bene perché ci sono tanti over. Con la lista dei 18 piena dobbiamo prendere qualche under di valore. Dobbiamo mettere a posto qualcosa e la società lo sa. Qualche ragazzo che avevo suggerito non siamo riusciti a prenderlo – spiega Castori- non per colpa della società ma perché sono stati trattenuti dai rispettivi club di appartenenza. Vedremo col direttore quello che si riuscirà a fare”. Il successo sul Chievo, arrivato 25 anni dopo quello firmato da Carlo Ricchetti, Giovanni Pisano e Pietro Strada (serie B stagione 1994-1995), è maturato dopo un match tirato, con poche occasioni da gol ma dai toni agonisticamente elevatissimi, insomma… alla Castori: “Stiamo lavorando duramente dal 20 agosto ed ai ragazzi ho cercato di dare la mia cultura calcistica ed il mio modo di lavorare, loro si stanno impegnando ma non siamo ancora al top. A livello fisico, come ho detto, per il pesante lavoro svolto, ma – conclude l’allenatore della Salernitana- anche perché tanti sono arrivati da poco ed hanno bisogno di trovare l’intesa con gli altri. La sosta servirà questo”.