Castellabate, incarico gratuito a professionisti: botta e risposta tra minoranza e maggioranza - Le Cronache
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Castellabate, incarico gratuito a professionisti: botta e risposta tra minoranza e maggioranza

Castellabate, incarico gratuito a professionisti: botta e risposta tra minoranza e maggioranza

di Arturo Calabrese

È molto duro il confronto tra minoranza e maggioranza a Castellabate. Dopo le accuse arrivate dall’opposizione nei giorni scorsi, nelle persone di Domenico Di Luccia, Catina Tortora, Luisa Maiuri e Costabile Nicoletti, il sindaco Marco Rizzo rompe il silenzio e interviene sui social per dire la sua. Secondo i due gruppi di minoranza, “Castellabate al Centro” e “Castellabate nel Cuore”, il comune avrebbe pubblicato un bando nel quale si cercherebbero figure professionali che avrebbero dovuto servire l’ente a titolo gratuito. Il primo cittadino del centro di “Benvenuti al Sud”, però, dice la sua in merito: «L’avviso pubblico – spiega – si riferisce al conferimento incarichi di patrocinio o consulenza a titolo gratuito per la riscossione dei tributi locali e non solo. Ci sono grandi evasori che incidono negativamente sulle casse comunali e che non permettono una maggiore erogazione di servizi. Quindi gli avvocati che risponderanno al bando prenderanno in carico queste pratiche e avranno come corrispettivo per la prestazione un importo interamente a carico della parte debitrice. Per intenderci – aggiunge il sindaco del comune costiero – gli avvocati percepiranno in via generale l’equo compenso solo dal debitore in oggetto. Si tratta di una prassi ormai ben consolidata nell’amministrazione comunale – argomenta – basti pensare che lo stesso Comune di Castellabate nel 2016 approvò con una delibera di giunta una convenzione nella quale si stabiliva che agli avvocati inseriti nella “short list” per il recupero dei crediti spettava come compenso solo un importo a carico del debitore. Quindi per l’Ente il servizio era gratuito. Inoltre e per correttezza di tutti gli operatori del settore – ragiona Rizzo – si rileva che tale pratica è stata avallata anche dallo stesso Consiglio di Stato».

«Appare, quindi, strumentale e scorretto accusare questa amministrazione di mancato rispetto dei lavoratori visto il quotidiano impegno profuso per la tutela degli stessi in tutti i settori. È, inoltre, paradossale che a sollevare questioni in materia siano ex assessori, nello specifico Domenico Di Luccia e Luisa Maiuri ed oggi consiglieri comunali di opposizione, che hanno adottato un’analoga procedura nel 2016 e poi attuata nel 2017 (quando gli stessi erano in maggioranza, ndr).  Peraltro – prosegue – tali attività di disinformazione tramite articoli giornalistici sono in grado di poter generare il cosiddetto danno all’immagine dell’amministrazione comunale perché integrano i requisiti del “clamor fori” e del danno consistente nel disimpegno degli uffici volti a rettificare tali informazioni. Tra le tante attività si provvederà a verificare anche tale possibilità». Onorato il suo operato, il sindaco Rizzo si attiene al famoso detto secondo cui la miglior difesa sarebbe l’attacco e non le manda a dire ai consiglieri di minoranza: «L’intento di questi soggetti (così li definisce) è chiaro: attraverso notizie incomplete e artatamente travisate vogliono infangare una giovane amministrazione che da un anno sta attuando un processo di riorganizzazione e rinascita di tutti i settori».

In conclusione, Rizzo si rivolge direttamente ai quattro dell’opposizione: «A loro dico – le sue parole – non saranno le vostre fake news e le cattiverie che diffondete periodicamente a riabilitare la vostra immagine politica. I cittadini di Castellabate hanno già scelto. Ormai – conclude – potete ingannare solo quelli dei comuni limitrofi, o altri, che loro malgrado non vi conoscono».